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mercoledì 8 luglio 2020

COMUNICATO “PER TORNARE A VIVERE”

Riceviamo il comunicato dall'Associazione "Iustitia in Veritate" (http://www.iustitiainveritate.org/) e volentieri lo pubblichiamo


Entrati nella fase 3 dell’emergenza sanitaria, appare ogni giorno più evidente che l’epidemia da Covid19 stia avviandosi verso la sua estinzione.

Molto si potrà e si dovrà discutere sulle effettive ragioni del caos normativo e sanitario dovuto alla diffusione del virus, ma ciò che risulta chiaro adesso è la fine dell’emergenza che per parecchie settimane ha limitato, se non violato, le più basilari regole di democrazia del nostro paese e le libertà individuali costituzionalmente garantite con misure coercitive, che oggi non hanno più ragione d’esistere. Lo stesso ministro Boccia richiamando la Corte Costituzionale aveva dichiarato che si trattava di atti puramente amministrativi.

Il presente comunicato nasce dall’esigenza di fornire una lettura chiara e ragionevole rispetto alle paure che appaiono ora ingiustificate e che non possono fondare un impianto di misure coercitive future con la minaccia di un ritorno del virus e di un ulteriore castello normativo repressivo basato solo su mere ipotesi.

Forniamo una sintetica, ma documentata serie di fatti ed evidenze scientifiche che mostrano l’inopportunità di proseguire in una politica di allarmismo sanitario, basata sull’emergenza epidemica da coronavirus. Ognuno dei punti di seguito esposti è già stato oggetto di articoli, interventi televisivi o su internet da parte di esponenti autorevoli nel settore. Ove opportuno, ne verrà riportato un breve riferimento, in calce al presente scritto, che, innovativamente le riunisce avendo come unico obiettivo l’interesse dell’Italia e dei nostri connazionali.