Redirect

lunedì 24 maggio 2021

A che servono le tasse

 La recente discussione sulla proposta di istituzione di una tassa di successione, sulla quale il Centro Studi ha evitato accuratamente d’intervenire perché il dibattito politico esula dalle finalità statutarie, è comunque utile a proporre una nuova visione del concetto di tasse che, come sempre nel caso di Sinergie, ha lo scopo di riprendere concetti tradizionali sempre validi per uscire dalle manipolazioni del pensiero unico.

Nei prossimi mesi cercheremo di porre in essere delle iniziative atte a riesaminare la materia nella sua interezza, siamo infatti convinti che la mancanza di visione complessiva del dibattito politico sia non solo un problema per la produzione di leggi efficaci, ma anche una carenza culturale che riguarda ogni ambito della Società.

La cooperazione Civile Militare

"Ne parliamo con..." Mauro Arnò


giovedì 20 maggio 2021

Milano è donna? Conversazione con Chiara Perazzi


 

Un modello diverso di fare impresa (pubblicato su PMI)

Purtroppo, i tempi stanno cambiando ed il fare buoni utili non basta più, specie se questi vengono realizzati a scapito dell’ambiente, del benessere dei dipendenti o degli altri portatori di interessi, i cosiddetti stakeholders. Fanno sempre più premio le prassi virtuose da utilizzare come strumenti efficaci di marketing, ed ottime leve per attrarre investitori e nuove risorse finanziarie, perché rendono più sostenibile il rischio d’impresa e la continuità aziendale. In questa prospettiva si collocano le Benefit Corporation, aziende che, in completa autonomia, decidono di perseguire scopi di interesse generale in aggiunta alla mission caratteristica di ogni azienda, che è quella di realizzare buoni utili. Per ottenere la certificazione di Benefit Corporation bisogna superare un rigoroso processo di valutazione e controllo che coinvolge tutte le funzioni aziendali, analizzando ogni aspetto del modello produttivo e organizzativo: il Benefit Impact Assessment.

lunedì 10 maggio 2021

L’ATTUALITÀ DEL GIUDICE ROSARIO LIVATINO, BEATO

dal sito L’attualità del giudice Rosario Livatino, domenica beato (gianmariacomolli.it)

 Introduzione

“Oggi la Chiesa di Cristo è in festa. Chiesa, sei bella, sei viva sei vera”, proclama un canto di Marcello Giombini. Oggi la Chiesa è in festa perché un suo figlio è proclamato beato. Ma tutto il nostro Paese dovrebbe essere in festa, soprattutto la Magistratura, perché un suo eroe riceve un grande riconoscimento nella giornata del 9 maggio 2021, 28 anni dopo che san Giovanni Paolo II pronunciò al termine dell’omelia della messa celebrata nella Valle dei Templi ad Agrigento, un durissimo monito contro la mafia. “Questi che portano sulle loro coscienze tante vittime umane, devono capire, devono capire che non si può uccidere gli innocenti! Dio ha detto una volta: ‘Non uccidere’: non può l’uomo, qualsiasi, qualsiasi umana agglomerazione mafia compresa, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio! Qui ci vuole la civiltà della vita! Nel nome di questo Cristo, crocifisso e risorto, di questo Cristo che è vita, via verità e vita, lo dico ai responsabili, lo dico ai responsabili: convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio!”.

domenica 2 maggio 2021

L'ideologia è ormai un mestiere

Ormai da tempo la classe dirigente di questo paese sembra vivere in un empireo ideologico del tutto slegato dalla realtà, noi cittadini siamo indotti a pensare che le anime pie che declamano i loro principi nei talk show siano dei veri duri e puri nei lori principi. Sembra quasi che la pubblica amministrazione sia piena di individui così aderenti alle loro idee che viene da pensare che siano veramente convinti di voler salvare i clandestini in mare o che siano impegnati a salvare il pianeta o che grazie all'ormai famoso "Recovery Plan" risolveranno tutti i nostri problemi.

La classe dirigente sembra proprio convinta di quel che dice, come fa Roberto Speranza nel libro "Perché guariremo", anche se il libro è stato ritirato, eppure l'Italia svetta ai primi posti nelle classifiche della mortalità, in cui spesso ha avuto il primo posto, come a novembre scorso. Dare la colpa agli untori e schierarsi dalla parte delle multinazionali del farmaco non è un esercizio ideologico, è una posizione molto comoda in cui si lucrano buone posizioni di potere ed ottimi stipendi, un mestiere redditizio.

La classe dirigente italiana sembra autenticamente impegnata a voler salvare i disperati dei barconi, molto meno sembra capire dove inizi e dove porti la filiera dello schiavismo con la quale si stanno facendo danni di dimensioni planetarie. Farsi vedere afflitti dalla sorte di persone che non inviterebbero mai al loro desco è un mestiere che i nostri politici fanno con molta convinzione, anche perché da lavoro ad un sacco di persone che li ripaga con un congruo consenso elettorale, un mestiere redditizio e che fa promessa di prolungare la loro permanenza al potere.

I municipi di Milano ed il decentramento amministrativo

 Conversazione con l'Assessore all'Urbanistica del Municipio 9, Architetto Raffaele Todaro