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DOMANDE A LAURA MOLTENI CANDIDATA DELLA LEGA SALVINI PREMIER AL CONSIGLIO COMUNALE MILANO – SCHEDA AZZURRA

 

Economia

Milano ha dovuto, alla fine, fermarsi, ritiene che ora sia ripartita?

Il covid 19 ha segnato un confine. C’è un prima e un dopo la pandemia, e #Milano non è ripartita tutta nello stesso modo.  Alcune attività economiche sono volate, specie quelle che si appoggiavano già su piattaforme digitali come il commercio online o il delivery, o chi era già attrezzato per lo smartworking.  Altre si sono adattate e hanno sostenuto grossi costi. Altre ancora, quelle che necessitano di un contatto più diretto con e tra la gente, come ristoranti, pub e bar discoteche, tutto il mondo dello #spettacolo e anche tutto l’indotto della cultura e del turismo sono ancora in crisi e hanno necessità di sostegno.

C’è ancora tanto da fare nei prossimi anni, e contiamo molto sui giusti aiuti settore per settore, senza escludere nessuno.  In Consiglio Comunale ho ripetutamente sostenuto le attività commerciali ed artigianali, le nostre imprese e le partite IVA con emendamenti al Bilancio e numerosi interventi in Aula.

 

Che tipo di politica si potrebbe applicare a sostegno del commercio e dell'Horeca?

Il settore del turismo e della ristorazione hanno bisogno di sostegno per tornare allo stesso livello economico di prima della pandemia.  Oggi nel settore Horeca c’è necessità di regole chiare e fattibili, che non impongano agli imprenditori compiti e burocrazie impossibili da portare a termine e i cui costi ricadano solo su di loro. Una amministrazione comunale come quella di Milano deve facilitare, semplificare e sburocratizzare la parte amministrativa del lavoro degli imprenditori senza aggiungere altri costi alle tasse che già pagano. La digitalizzazione dovrà assumere un obiettivo di rilievo.

Milano, dopo l’expo2016, si è affermata come città turistica e del buon cibo. Per recuperare economicamente e mantenere inalterata la nostra reputazione mondiale va ottenuta una parte importante dei fondi derivati dal recoveryfund.

Il commercio online (spesso attuato con tasse che sono pagate in altri Paesi) è in crescita e quello dei negozi storici rischia di finire. Come sempre le attività commerciali storiche vanno protette e sostenute anche attraverso una riduzione delle tasse e dei tributi comunali, perché oltre a rappresentare la nostra storia, caratterizzano la nostra Milano rendendola una città turisticamente unica al mondo. Se è vero che “se cerchi qualcosa e non lo trovi a Milano, vuol dire che non esiste”, è anche vero che “ci sono cose che trovi solo a Milano e in nessuna altra parte del mondo."

 

A Milano ci sono stati importanti ritrovamenti archeologici nel Parco Montanelli e sono molte ma forse poco coordinate le iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale. Cosa si potrebbe fare per rendere economicamente produttivo questo patrimonio?

A Milano si viene per la moda, per il cibo, per la cultura e per l’arte. E’ ora di venirci anche per conoscerne la sua storia. Ci sono stati importanti ritrovamenti archeologici nel Parco Montanelli e sono molte le iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale, ma non lo si può monetizzare direttamente. Il suo valore è inestimabile. Sono scoperte e ritrovamenti archeologici importanti per tutta la Lombardia. Specialmente l’ultimo, quello delle suppellettili di epoca preromana ritrovate sotto l’area in cui nell’antichità sorgeva l’arena per i giochi dei gladiatori.

La valorizzazione del patrimonio culturale, storico e archeologico è uno dei compiti dell’amministrazione comunale, sia nella promozione sia nella ricerca di fondi per sostenere ricerche e mantenimento. Lo si rende economicamente produttivo promuovendolo, sostenendolo, inserendolo in un circuito internazionale e utilizzandone l’esperienza per arricchire e rendere uniche altre iniziative economiche.

Milano deve promuovere la sua identità e la sua storia partendo dalle tradizioni cultrurali, linguistiche e musicali (La Scala, il Castello Sforzesco, i Teatri, i Cinema e i Musei)

 

Formazione

Milano sta sempre più' diventando anche la capitale della ricerca e della formazione, quali servizi immagina possano essere attivati per rinforzare questo trend?

Ricerca, formazione e innovazione sono fondamentali per una comunità di persone. Sono settori su cui poggia tutta l’economia. #Milano è una città che non si ferma, neppure con i lockdown.è, vanno sostenute a pari dignità con gli altri settori economici e produttivi.

Milano dovrà essere il luogo delle opportunità di crescita e di formazione, un luogo attrattivo per i giovani talenti italiani ed europei.

 

Come pensa si possa intervenire a sostegno dei centri di eccellenza formativa?

Ricerca, formazione e innovazione sono fondamentali per una comunità di persone. Sono settori su cui si poggia tutta l’economia. Vanno sostenute alla pari dignità con gli altri settori economici e produttivi a livello Regionale e Nazionale. Milano è una città che non si ferma, neppure con i lockdown.

 

Trasporti

Come giudica il servizio di trasporto pubblico a Milano in seguito ai radicali mutamenti indotti dall'epidemia di COVID?

Si è risposto ad una emergenza avendo un solo piano di emergenza per la pandemia appena abbozzato. Ricordo i primi momenti, quando qualcuno sembrava credere che il virus non esistesse. Dicevano: “l’unico virus è il razzismo”, la storia, specie quella recente, insegna che l’essere disorganizzati o troppo ottimizzati, non permette di affrontare le emergenze a mente fredda. Dovrei fare un elenco delle sciocchezze dette e fatte negli ultimi due anni. Sul trasporto pubblico mi vengono in mente che, prima della pandemia, in certe ore della giornata l’assembramento di gente sui mezzi pubblici era tale che si rischiava di prendere di tutto, dalla mononucleosi ad un’ampia gamma di malattie, e nessuno se ne è mai preoccupato. Pochi mesi dopo, alla fine del primo lock down, si chiedeva alla gente di viaggiare in metropolitana distanziati di almeno un metro e mezzo e con il viso e la bocca rivolti tutti dalla stessa parte… Forse se ci fosse stata una giusta attenzione a non sfruttare in modo massivo i mezzi pubblici ed a renderli più vivibili, il salto di qualità causato dalla pandemia non sarebbe stato così evidente. Oggi la gente usa molto meno i mezzi pubblici.

 

Le modifiche alla mobilità cittadina, e le relative polemiche, hanno reso una reale capacità di movimento ai cittadini?

Non abbiamo ancora ripreso a vivere al 100% come prima della pandemia. La reale capacità di movimento dei cittadini è ancora l’auto. Vengono poi gli scooter, le biciclette e i famigerati monopattini elettrici. A me pare che, nell’insieme, si sia notevolmente abbassato il livello di sicurezza stradale. Inoltre, per una città che deve correre trovo assurdo che abbiano ridotto le carreggiate stradali (ad esempio: Buenos Aires, Via Sardegna, Via Saint Bon, Corso Venezia, ecc.) trasformandole, in molti casi, in “file” monoauto”, soprattutto con una Pandemia in corso.

Inoltre, sarebbe utile che la metropolitana restasse aperta H24, almeno nei fine settimana.

 

Infrastrutture

Le periferie di Milano sono ancora quartieri dormitorio con aree degradate per illegalità diffusa, centri sociali fuori controllo e immigrazione incontrollata?

 Si, lo sono ancora.  E per quanto riguarda l’immigrazione incontrollata e la illegalità diffusa, anche il centro di Milano purtroppo si è allineato alle periferie.

 

La prossima giunta dovrà occuparsi, oltre che della normale amministrazione, anche dell'avvento delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.Quali investimenti ed infrastrutture ritiene sarebbero importanti da realizzare ed ottimizzare nel medio/breve periodo?

Le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 di Milano sono una sfida, ma non per il fatto che Milano non è propriamente una città di montagna. Abbiamo una grande tradizione di hockey su ghiaccio, abbiamo avuto campioni olimpionici di pattinaggio artistico. Praticare sport invernali a Milano non è una novità. La progettazione di nuove strutture, oppure la ristrutturazione di quelle vecchie, penso siano già in programma.  Con la riqualificazione degli scali ferroviari (scalo di Porta Romana) sorgerà il “villaggio Olimpico”. Le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 sono una occasione per rendere Milano capitale dello sport. Ricordo che anche quando si programmava Expo 2016 c’era chi non ci credeva, invece...

 

Sociale

Milano è la città dell'associazionismo, il COVID ha compromesso questo sistema? Se si, quali sono le motivazioni?

Molti mi dicono che oggi le associazioni a Milano fanno molta fatica a vivere. Con il covid sono aumentate le difficoltà per l’autofinanziamento e non tutte le associazioni hanno accesso al sostegno pubblico. Il covid ha compromesso tutto. Mancano i volontari, mancano i pensionati che hanno tempo e salute per dedicarsi agli altri. Partecipare alla vita di una associazione vuol dire incontrare alte persone, al di fuori della propria cerchia. Vaccinazione o meno, la paura rimane.

Il comune di Milano deve valorizzare e sostenere concretamente le associazioni perché spesso suppliscono il ruolo del comune nell’offerta di servizi, offrendo loro locali a prezzi calmierati e riducendo i tributi comunali.

 

Milano è una città rinomata per la vita frenetica che la caratterizza. Anziani, bambini, come ritiene che siano integrati e supportati nella quotidianità della metropoli?

Non lo sono. Qui corrono tutti, anche i bambini e gli anziani, finché possono. Non c’è mai nulla che vada lento. Milano deve tutelare le persone fragili rispettando sempre la loro dignità e valorizzandone le capacità perché nessuno resti indietro e tutti possano realizzare concretamente le proprie aspirazioni. Milano dovrà sostenere la famiglia quale risorsa di vita e il percorso di crescita dei figli. Ai giovani dovranno essere offerti progetti di effettivo inserimento lavorativo e dovranno essere aiutati in ogni attività di impresa.

 

Sicurezza

A Milano è sempre più evidente l'esigenza di maggior sicurezza. Quali azioni di breve e medio termine si potrebbero attuare?

Milano è una città complessa, una vera metropoli; la sua sicurezza e quella dei suoi cittadini non è materia solo dell’amministrazione comunale. A Milano molte sono le presenze straniere incontrollate. Evidenti sono anche clochard che dormono in strada in pieno centro. C’è un consiglio di sicurezza, un tavolo in cui tutti i responsabili della sicurezza si trovano a programmare e organizzare quanto è prevedibile e a risolvere e coordinare gli interventi di situazioni imprevedibili. Certamente mi piacerebbe che il corpo di polizia locale avesse lo stesso peso delle altre forze dell’ordine, e che non fosse considerato solo un organo che dà multe. Mi piacerebbe vederlo tornare a splendere sui giornali per le sue varie specializzazioni. Si è notato che più sono presenti le forze dell’ordine e maggiore è alla loro buona fama, meno delitti e abusivismi ci sono.

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