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Intervista a Giuseppa Alessandro, candidata al Comune per la Lista civica “Luca Bernardo Sindaco“

Domanda

Milano ha dovuto, alla fine, fermarsi, ritiene che ora sia ripartita?

Risposta

Assolutamente no. Milano non potrà ripartire fino a quando incomberanno, non solo su Milano, non solo sull’Italia ma nel mondo, le incertezze legate alla pandemia.

Questa situazione si rifletterà innegabilmente soprattutto sui nuovi investimenti in qualunque settore. Ma noi comprendiamo bene che lo stato occupazionale in Italia, che vede la perdita e la precarietà di molti posti di lavoro, ha necessità di vedere nuovi investimenti per poter crescere.

Nel recente passato durante la crisi sanitaria, l’amministrazione comunale milanese non ha certo brillato per essersi distinta dalla politica centrale degli ultimi due governi Conte. Le sole iniziative che i cittadini ricordano sono quelle legate a scelte puramente ideologiche che non hanno apportato alcun beneficio ai cittadini.

Ricordiamo tra le più eclatanti, la trasformazione insensata della viabilità cittadina che, con la ripresa quasi totale delle attività, sta arrecando numerosi disagi ai cittadini e danni a parte delle attività economiche. Ricordiamo a titolo di esempio la viabilità di Corso Buenos Aires; noi tutti vediamo quotidianamente la difficoltà ad accedervi.

Altro grave gap dell’attuale amministrazione comunale è il trasporto pubblico.

Da tempo si denuncia la mancata politica di intervento nell’organizzazione del trasporto cittadino per far fronte ai problemi legati al covid.

Temo, e vorrei sbagliarmi, che il prossimo autunno ad iniziare dall’apertura delle scuole, si tornerà a parlare dell’incremento dei contagi e della necessità di attuare nuove chiusure e introdurre nuovamente la DAD. Ma nel frattempo l’amministrazione locale ha seguito scelte inspiegabili , quale quella di introdurre l’utilizzo dei monopattini, ma non ha potenziato il trasporto pubblico.

Questo è solo un esempio, ma pensiamo alle ricadute che può avere tale scelta sull’economia locale.

Pensiamo al mantenimento dello smart working.

Da una parte l’amministrazione pubblica che con l’adozione e la proroga dello sw ha peggiorato la qualità dei servizi già pesantemente oberati dal peso dell’eccessiva burocrazia.

Dall’altra il settore privato che con l’introduzione dello sw, praticamente a scadenza incerta, ha fatto diminuire enormemente la domanda di servizi per es. di ristorazione che venivano richiesti nei distretti aziendali milanesi.

Questo fenomeno ha determinato la chiusura di micro o piccole realtà commerciali che in parte non riapriranno.

A questo fenomeno di crisi crescente, facilmente prevedibile, l’amministrazione comunale non ha adottato o programmato alcuna iniziativa a sostegno di qualsiasi settore economico.

Tanto meno iniziative di tipo economico o fiscale.

Questo aspetto, importante per tutti gli operatori economici, è stato oggetto di approfondita considerazione da parte del candidato Sindaco del Centro Destra Luca Bernardo. Nel suo folto programma, infatti, una grossa componente è dedicata alle iniziative economiche in favore di quasi tutti i settori.

 

Domanda

Che tipo di politica si potrebbe applicare a sostegno del commercio e dell'Horeca?

Risposta

Il Programma del candidato Sindaco Luca Bernardo e della coalizione di centro destra punta sulla crescita economica della città che, naturalmente, porterà benefici trasversali a qualsiasi settore.

Il progetto è quello di puntare sull’innovazione ed apertura della città ad iniziative internazionali consentendo l’ingresso di capitali esteri da parte di operatori internazionali che, grazie all’innovazione tecnologica, permetteranno l’affermazione della città e la capacità di entrare a far parte delle capitali dell’economia.

Oggi Milano è fuori dalle prime città europee. Con l’introduzione di un modello di sviluppo che promuova la presenza di centri di ricerca, incubatori universitari, spazi di co-working, fondi di venture capital a supporto delle imprese, nuove e moderne iniziative nei settori economici trainanti (moda, food, made in Italy in generale), la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e quant’altro.

Lo scopo è quello di attrarre nuove iniziative dall’estero ed eleggendo la città tra le moderne capitali europee.

Un più tangibile sostegno economico dovrà essere destinato alle aziende che hanno più sofferto a causa delle chiusure durante il lock down.

Ciò si concretizzerà attraverso, per esempio, una riduzione della TARI del 50% nel 2022 per le attività che hanno subito le chiusure o la riduzione delle attività.

La riduzione delle tasse sul suolo pubblico (Canone Unico Patrimoniale); la riduzione del canone di imposta comunale sulla pubblicità e sostegno ai nuovi investimenti pubblicitari; la proroga della procedura semplificata di occupazione del suolo; la riduzione IMU di pertinenza comunale.

Inoltre, la costituzione di un fondo per sostenere le piccole e microimprese nel fronteggiare i costi fissi e i finanziamenti; la costituzione di un fondo di garanzia per gli affitti dei locali commerciali che, nonostante la chiusura, hanno continuato a pagare i canoni di locazione.

Riduzione degli affitti commerciali e proroga delle concessioni per ulteriori 18 mesi, per i concessionari di esercizi commerciali del Comune; aiuti economici in favore degli esercizi che hanno subito difficoltà a causa del permanere dei cantieri grandi opere.

 

Domanda

A Milano ci sono stati importanti ritrovamenti archeologici nel Parco Montanelli e sono molte ma forse poco coordinate le iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale. Cosa si potrebbe fare per rendere economicamente produttivo questo patrimonio?

Risposta

Tali iniziative rientrano nel più generale programma di rilancio della città e del proprio patrimonio culturale, artistico e storico.

L’organizzazione di eventi di respiro internazionale è mirata all’attrazione di maggiori visitatori sia italiani che stranieri.

Migliorare i servizi che la città è in grado di offrire, migliorare le infrastrutture, il sistema di trasporto, dare sostegno alle aziende di servizi di ristorazione e accoglienza, ha come obiettivo finale quello di migliorare tutta la città per renderla più attraente, competitiva e accogliente.

Il risultato finale in termini economici sarà quello di migliorare le  entrate finanziare da reinvestire sul territorio per completare l’azione di miglioramento.

 

Domanda

Milano sta sempre più diventando anche la capitale della ricerca e della formazione, quali servizi immagina possano essere attivati per rinforzare questo trend?

Risposta

Milano oggi conta più di 190.000 iscritti alle 8 università oltre al Conservatorio e all’Accademia. Inoltre, il Polo di Ricerca nato sull’ex area Expo rappresenterà nel futuro un’eccellenza nell’ambito della ricerca.

Tuttavia, ciò non è sufficiente ma bisognerà lavorare molto per mettere allo stesso “tavolo” università e scuole di formazione, imprese e istituzioni.

Questo al fine di attuare le migliori sinergie facendo in modo che la formazione venga resa adeguata alle necessità delle imprese, che la ricerca universitaria, sia incubatore di progetti e di idee da sviluppare e possa essere sviluppata e resa utile ai fini dello sviluppo economico, tecnologico e attuabile con il sostegno della pubblica amministrazione che dovrà facilitare il dialogo e la realizzazione.

Inoltre, il progetto di riqualificazione di alcune aree è inteso proprio al fine di dare maggiori servizi per migliorare l’importante componente della formazione.

Per questo motivo, il progetto di riqualificazione di Città Studi e di completamento del MIND hanno come obiettivo finale quello di realizzare spazi di ricerca, di incubatori, di start-up dei giovani laureati, di spazi di aggregazione sociale per gli studenti e realizzazione di spazi di co-working.

Rispetto all’area MIND l’obiettivo è quello di supporto delle attività di recupero e rigenerazione per il sostegno della ricerca e lancio di nuove realtà imprenditoriali di nuova generazione.

 

Domanda

Come giudica il servizio di trasporto pubblico a Milano in seguito ai radicali mutamenti indotti dall'epidemia di COVID?

Risposta

Il sistema di trasporto cittadino non ha mai soddisfatto le esigenze da almeno dieci anni durante l’amministrazione di sinistra.

Durante la ripresa delle attività dopo il lock down abbiamo assistito al ripristino dei trasporti senza considerare che la pandemia non è stata ancora debellata. La ripresa delle scuole trova ancora impreparato il servizio di trasporti cittadino perché nulla si è mai veramente fatto nonostante il tempo trascorso e i dovuti avvertimenti.

L’attuale amministrazione comunale, così come la precedente, ha attuato una politica di scoraggiamento all’uso dell’auto privata ma non è stato pensato di migliorare il trasporto cittadino e renderlo accessibile a tutti.

La proposta del candidato Sindaco del centro destra Luca Bernardo ha tenuto conto non solo del potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici ma ha anche pensato di migliorare le tariffazioni per consentire la fruizione del servizio a tutti indistintamente e favorire i collegamenti della città con l’hinterland e le aree di confine.

Tra le proposte innovative troviamo ad esempio: l’estensione del funzionamento della metropolitana nel week end H 24 e la realizzazione dei collegamenti su gomma tra le fermate della metropolitana e i comuni limitrofi.

Il prolungamento della M5 fino ai comuni di Settimo Milanese e Cinisello Balsamo; l’accorciamento dei tempi di completamento della M4 e la costruzione di nuove linee di collegamento con l’hinterland.

Non di meno sarà necessario riorganizzare il trasporto di superficie anche attraverso, per esempio, l’installazione di semafori intelligenti che diano precedenza alla circolazione dei mezzi di superficie.

Altro ancora sarà il potenziamento dei parcheggi presso le stazioni della metropolitana ai confini della città.

Sono stati pensati servizi ai cittadini quali l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’aumento della sicurezza sui mezzi con la presenza di più controllori sulle tratte più esposte; la presenza di polizia municipale presso le stazioni dei taxi e le fermate dei mezzi pubblici nelle aree della stazione centrale e in quelle particolarmente a rischio.

 

Domanda

Le modifiche alla mobilità cittadina, e le relative polemiche, hanno reso una reale capacità di movimento ai cittadini?

Risposta

Tutto ciò che è stato fatto dall’attuale amministrazione è avvenuto senza pensare ai disagi e conseguenze che l’attuale viabilità arreca ai cittadini. Il cambiamento avvenuto è stato dettato da finalità ideologiche (perché diversamente non saprei spiegare) che non hanno alcun riscontro con la realizzazione dei servizi necessari.

Ciascuna categoria di operatori economici o commerciali si lamenta, ma coloro che sono stati più colpiti sono gli esercenti le attività commerciali che assistono alle difficoltà che subiscono i pedoni e gli automobilisti venendosi a trovare nel caos in alcuni punti della città.

 

 

Domanda

Le periferie di Milano sono ancora quartieri dormitorio con aree degradate per illegalità diffusa, centri sociali e immigrazione incontrollata?

Risposta

E non solo; parliamo anche di campi nomadi irregolari, moschee clandestine, bivacchi in luoghi pubblici, occupazione di case popolari, abusivismo commerciale.

Questo è un tema che sta particolarmente a cuore a tutta la coalizione di centro destra.

Il nostro programma prevede interventi minuziosi per abbattere il degrado della nostra città che viene procurato da lunghi anni di politiche della tolleranza tipicamente di sinistra.

La nostra azione prevede la creazione di un nucleo speciale di Polizia Locale che provveda allo sgombero degli alloggi privati e comunali occupati illegalmente, con il coordinamento di Questura, Guardia di Finanza, Carabinieri. Si dovrà provvedere alla programmazione dell’assegnazione di alloggi pubblici liberati e all’ erogazione di incentivi a privati finalizzati al risanamento di alloggi degradati per evitare l’occupazione abusiva.

Si prevede:

- la chiusura immediata e definitiva di campi rom irregolari e l’istituzione di controlli su quei campi attualmente aperti;

- la chiusura dei centri sociali liberando gli edifici comunali per la successiva assegnazione; chiusura dei centri di culto irregolari e rivisitazione del piano comunale dei luoghi di culto;

- il potenziamento della Polizia Locale per il controllo delle aree commerciali ad elevata presenza etnica;

- l’opposizione alle assegnazioni alla città di nuovi migranti;

- l’accoglienza di collaboratori afghani entrati in Italia con il coordinamento delle istituzioni centrali per evitare l’introduzione il più possibile di terroristi.

Si dovrà realizzare un immediato piano comunale per sgomberare la città dai dormitori all’aperto dei clandestini evitando che lo stazionamento non sia più tollerato affinché vengano ripristinate le regole igieniche e sanitarie nelle strade, lungo i marciapiedi e nei portici cittadini, riportando i clandestini in luoghi adeguati ad ospitare civilmente queste persone .

Si dovrà potenziare la presenza della Polizia Locale al fine di controllare parchi, giardini pubblici, stazioni ferroviarie, in generale le aree dove si radunano i clandestini, al fine di non permettere che ad una certa ora della sera la città venga consegnata nelle mani di costoro.

 

Domanda

La prossima giunta dovrà occuparsi, oltre che della normale amministrazione, anche dell'avvento delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.Quali investimenti ed infrastrutture ritiene sarebbero importanti da realizzare ed ottimizzare nel medio/breve periodo?

Risposta

Prima di aprire le porte al mondo in occasione delle future Olimpiadi, penso sia necessario mettere subito mano ai nuovi programmi che in parte sono stati accennati sopra ma, soprattutto bisognerà dare immediatamente un nuovo look alla città affinché ritorni ad essere una città di importanza internazionale.

 

Domanda

Milano è la città dell'associazionismo, il COVID ha compromesso questo sistema? Se si, quali sono le motivazioni?

Risposta

L’associazionismo durante il Covid a Milano, come nel resto d’Italia, si è distinto come sempre nel coprire i vuoti lasciati dall’amministrazione pubblica.

Questo non va bene perché l’associazionismo, in grado di raggiungere quasi tutti gli strati sociali, deve essere considerato un “fornitore” di servizi in sintonia con le politiche che il Comune deve improntare.

Avere come partner le associazioni equivale a conoscere meglio i bisogni dei cittadini ed agire con maggiore efficacia.

Le associazioni saranno in grado di fornire servizi qualificati e per questo verranno equamente remunerate ma sotto il coordinamento comunale. 

 

Domanda

Milano è una città rinomata per la vita frenetica che la caratterizza. Anziani, bambini, come ritiene che siano integrati e supportati nella quotidianità della metropoli?

Risposta

La città dovrà rivolgere maggiore attenzione ai bambini aumentando i servizi in grado di soddisfare le esigenze delle famiglie e poter così incoraggiare la crescita del tasso di natalità da diversi anni in costante diminuzione.

Per questo abbiamo pensato ad un sistema di voucher da assegnare alle famiglie meno abbienti consentendo loro di ottenere una maggiore partecipazione ai servizi.

Gli anziani rappresentano una risorsa da tutelare per la città.

Per loro si è pensato al potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare e al monitoraggio delle rette in case di riposo per i meno autosufficienti, per consentire l’abbassamento delle tariffe e l’aumento dei posti disponibili.

L’anziano come risorsa si intende inserirlo in un programma di coinvolgimento in iniziative di volontariato: per esempio nonni baby-sitter, guardie ecologiche, volontari nei musei.

Maggiore attenzione nell’attuare politiche di assegnazione prioritaria delle case popolari a favore di anziani sfrattati utilizzando le quote riservate dalla L.R. 16.

L’organizzazione di corsi di digitalizzazione e corsi di formazione e riorientamento per gli ultracinquantenni che hanno perso il posto di lavoro.

 

 

Domanda

A Milano è sempre più evidente l'esigenza di maggior sicurezza. Quali azioni di breve e medio termine si potrebbero attuare?

Risposta

La sicurezza è un problema che trasversalmente tocca diversi apparati della società e della vita quotidiana.

Abbiamo già fatto cenno sopra esaminando le proposte di intervento in vari ambiti.

Abbiamo previsto il rafforzamento del corpo di Polizia Locale attraverso l’assunzione di un maggior numero di addetti.

E’ stato previsto l’utilizzo del corpo di P.L., sotto il coordinamento degli altri corpi militari della città, per riportare ordine a tutti i livelli.

Dai quartieri che oggi versano nel degrado sempre crescente, al settore trasporti a tutela sia di operatori (vedi taxisti)  che degli utenti, alla soppressione di attività irregolari, al presidio delle aree centrali della città o di quartieri particolarmente disagiati.

Il motto “Milano Si Cura” del nostro candidato sindaco fa comprendere come  questo tema sia centrale nelle politiche di intervento appartenenti alla coalizione di centro destra.

Milano deve garantire ai cittadini, visitatori, lavoratori , bambini, una qualità di vita adeguata alla città che intende essere Milano.

La città deve consentire la piena partecipazione dei cittadini alla vita pubblica; in cui le persone non siano costrette a barricarsi in casa per il timore di vedersi occupare la propria abitazione dai non legittimati.

In tali casi dovranno essere attuate azioni di tutela verso proprietari e inquilini superando i cavilli burocratici.

La sicurezza, con le nostre proposte, intende garantire anche la vita sociale, il sanitario, l’alimentare, il lavoro non abbandonando chi è in difficoltà.

E’ anche sicurezza quella dei luoghi, a partire dagli edifici del Comune quali scuole,  palestre,  luoghi di aggregazione dove si vuole intervenire.

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