Domanda
Milano ha dovuto, alla fine, fermarsi, ritiene che ora sia ripartita?
Risposta
Assolutamente no. Milano non potrà ripartire fino a
quando incomberanno, non solo su Milano, non solo sull’Italia ma nel mondo, le
incertezze legate alla pandemia.
Questa situazione si rifletterà innegabilmente
soprattutto sui nuovi investimenti in qualunque settore. Ma noi comprendiamo
bene che lo stato occupazionale in Italia, che vede la perdita e la precarietà
di molti posti di lavoro, ha necessità di vedere nuovi investimenti per poter
crescere.
Nel recente passato durante la crisi sanitaria,
l’amministrazione comunale milanese non ha certo brillato per essersi distinta
dalla politica centrale degli ultimi due governi Conte. Le sole iniziative che
i cittadini ricordano sono quelle legate a scelte puramente ideologiche che non
hanno apportato alcun beneficio ai cittadini.
Ricordiamo tra le più eclatanti, la trasformazione
insensata della viabilità cittadina che, con la ripresa quasi totale delle
attività, sta arrecando numerosi disagi ai cittadini e danni a parte delle
attività economiche. Ricordiamo a titolo di esempio la viabilità di Corso
Buenos Aires; noi tutti vediamo quotidianamente la difficoltà ad accedervi.
Altro grave gap dell’attuale amministrazione comunale
è il trasporto pubblico.
Da tempo si denuncia la mancata politica di intervento
nell’organizzazione del trasporto cittadino per far fronte ai problemi legati
al covid.
Temo, e vorrei sbagliarmi, che il prossimo autunno ad
iniziare dall’apertura delle scuole, si tornerà a parlare dell’incremento dei
contagi e della necessità di attuare nuove chiusure e introdurre nuovamente la
DAD. Ma nel frattempo l’amministrazione locale ha seguito scelte inspiegabili ,
quale quella di introdurre l’utilizzo dei monopattini, ma non ha potenziato il
trasporto pubblico.
Questo è solo un esempio, ma pensiamo alle ricadute
che può avere tale scelta sull’economia locale.
Pensiamo al mantenimento dello smart working.
Da una parte l’amministrazione pubblica che con
l’adozione e la proroga dello sw ha peggiorato la qualità dei servizi già
pesantemente oberati dal peso dell’eccessiva burocrazia.
Dall’altra il settore privato che con l’introduzione
dello sw, praticamente a scadenza incerta, ha fatto diminuire enormemente la
domanda di servizi per es. di ristorazione che venivano richiesti nei distretti
aziendali milanesi.
Questo fenomeno ha determinato la chiusura di micro o
piccole realtà commerciali che in parte non riapriranno.
A questo fenomeno di crisi crescente, facilmente
prevedibile, l’amministrazione comunale non ha adottato o programmato alcuna
iniziativa a sostegno di qualsiasi settore economico.
Tanto meno iniziative di tipo economico o fiscale.
Questo aspetto, importante per tutti gli operatori
economici, è stato oggetto di approfondita considerazione da parte del
candidato Sindaco del Centro Destra Luca Bernardo. Nel suo folto programma,
infatti, una grossa componente è dedicata alle iniziative economiche in favore
di quasi tutti i settori.
Domanda
Che tipo di politica si potrebbe applicare a sostegno del commercio e
dell'Horeca?
Risposta
Il Programma del candidato Sindaco Luca Bernardo e
della coalizione di centro destra punta sulla crescita economica della città
che, naturalmente, porterà benefici trasversali a qualsiasi settore.
Il progetto è quello di puntare sull’innovazione ed
apertura della città ad iniziative internazionali consentendo l’ingresso di
capitali esteri da parte di operatori internazionali che, grazie
all’innovazione tecnologica, permetteranno l’affermazione della città e la capacità
di entrare a far parte delle capitali dell’economia.
Oggi Milano è fuori dalle prime città europee. Con
l’introduzione di un modello di sviluppo che promuova la presenza di centri di
ricerca, incubatori universitari, spazi di co-working, fondi di venture capital
a supporto delle imprese, nuove e moderne iniziative nei settori economici
trainanti (moda, food, made in Italy in generale), la valorizzazione del
patrimonio culturale, artistico e quant’altro.
Lo scopo è quello di attrarre nuove iniziative
dall’estero ed eleggendo la città tra le moderne capitali europee.
Un più tangibile sostegno economico dovrà essere
destinato alle aziende che hanno più sofferto a causa delle chiusure durante il
lock down.
Ciò si concretizzerà attraverso, per esempio, una
riduzione della TARI del 50% nel 2022 per le attività che hanno subito le
chiusure o la riduzione delle attività.
La riduzione delle tasse sul suolo pubblico (Canone
Unico Patrimoniale); la riduzione del canone di imposta comunale sulla
pubblicità e sostegno ai nuovi investimenti pubblicitari; la proroga della
procedura semplificata di occupazione del suolo; la riduzione IMU di pertinenza
comunale.
Inoltre, la costituzione di un fondo per sostenere le
piccole e microimprese nel fronteggiare i costi fissi e i finanziamenti; la costituzione
di un fondo di garanzia per gli affitti dei locali commerciali che, nonostante
la chiusura, hanno continuato a pagare i canoni di locazione.
Riduzione degli affitti commerciali e proroga delle
concessioni per ulteriori 18 mesi, per i concessionari di esercizi commerciali
del Comune; aiuti economici in favore degli esercizi che hanno subito
difficoltà a causa del permanere dei cantieri grandi opere.
Domanda
A Milano ci sono stati importanti ritrovamenti archeologici nel Parco
Montanelli e sono molte ma forse poco coordinate le iniziative per la
valorizzazione del patrimonio culturale. Cosa si potrebbe fare per rendere
economicamente produttivo questo patrimonio?
Risposta
Tali iniziative rientrano nel più generale programma
di rilancio della città e del proprio patrimonio culturale, artistico e
storico.
L’organizzazione di eventi di respiro internazionale è
mirata all’attrazione di maggiori visitatori sia italiani che stranieri.
Migliorare i servizi che la città è in grado di
offrire, migliorare le infrastrutture, il sistema di trasporto, dare sostegno
alle aziende di servizi di ristorazione e accoglienza, ha come obiettivo finale
quello di migliorare tutta la città per renderla più attraente, competitiva e
accogliente.
Il risultato finale in termini economici sarà quello
di migliorare le entrate finanziare da
reinvestire sul territorio per completare l’azione di miglioramento.
Domanda
Milano sta sempre più diventando anche la capitale della ricerca e della
formazione, quali servizi immagina possano essere attivati per rinforzare
questo trend?
Risposta
Milano oggi conta più di 190.000 iscritti alle 8
università oltre al Conservatorio e all’Accademia. Inoltre, il Polo di Ricerca
nato sull’ex area Expo rappresenterà nel futuro un’eccellenza nell’ambito della
ricerca.
Tuttavia, ciò non è sufficiente ma bisognerà lavorare
molto per mettere allo stesso “tavolo” università e scuole di formazione,
imprese e istituzioni.
Questo al fine di attuare le migliori sinergie facendo
in modo che la formazione venga resa adeguata alle necessità delle imprese, che
la ricerca universitaria, sia incubatore di progetti e di idee da sviluppare e possa
essere sviluppata e resa utile ai fini dello sviluppo economico, tecnologico e
attuabile con il sostegno della pubblica amministrazione che dovrà facilitare
il dialogo e la realizzazione.
Inoltre, il progetto di riqualificazione di alcune
aree è inteso proprio al fine di dare maggiori servizi per migliorare
l’importante componente della formazione.
Per questo motivo, il progetto di riqualificazione di
Città Studi e di completamento del MIND hanno come obiettivo finale quello di
realizzare spazi di ricerca, di incubatori, di start-up dei giovani laureati,
di spazi di aggregazione sociale per gli studenti e realizzazione di spazi di
co-working.
Rispetto all’area MIND l’obiettivo è quello di supporto
delle attività di recupero e rigenerazione per il sostegno della ricerca e
lancio di nuove realtà imprenditoriali di nuova generazione.
Domanda
Come giudica il servizio di trasporto pubblico a
Milano in seguito ai radicali mutamenti indotti dall'epidemia di COVID?
Risposta
Il sistema di trasporto cittadino non ha mai
soddisfatto le esigenze da almeno dieci anni durante l’amministrazione di
sinistra.
Durante la ripresa delle attività dopo il lock down
abbiamo assistito al ripristino dei trasporti senza considerare che la pandemia
non è stata ancora debellata. La ripresa delle scuole trova ancora impreparato
il servizio di trasporti cittadino perché nulla si è mai veramente fatto
nonostante il tempo trascorso e i dovuti avvertimenti.
L’attuale amministrazione comunale, così come la
precedente, ha attuato una politica di scoraggiamento all’uso dell’auto privata
ma non è stato pensato di migliorare il trasporto cittadino e renderlo
accessibile a tutti.
La proposta del candidato Sindaco del centro destra
Luca Bernardo ha tenuto conto non solo del potenziamento dei mezzi di trasporto
pubblici ma ha anche pensato di migliorare le tariffazioni per consentire la
fruizione del servizio a tutti indistintamente e favorire i collegamenti della
città con l’hinterland e le aree di confine.
Tra le proposte innovative troviamo ad esempio:
l’estensione del funzionamento della metropolitana nel week end H 24 e la
realizzazione dei collegamenti su gomma tra le fermate della metropolitana e i
comuni limitrofi.
Il prolungamento della M5 fino ai comuni di Settimo
Milanese e Cinisello Balsamo; l’accorciamento dei tempi di completamento della
M4 e la costruzione di nuove linee di collegamento con l’hinterland.
Non di meno sarà necessario riorganizzare il trasporto
di superficie anche attraverso, per esempio, l’installazione di semafori
intelligenti che diano precedenza alla circolazione dei mezzi di superficie.
Altro ancora sarà il potenziamento dei parcheggi
presso le stazioni della metropolitana ai confini della città.
Sono stati pensati servizi ai cittadini quali
l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’aumento della sicurezza sui
mezzi con la presenza di più controllori sulle tratte più esposte; la presenza di
polizia municipale presso le stazioni dei taxi e le fermate dei mezzi pubblici
nelle aree della stazione centrale e in quelle particolarmente a rischio.
Domanda
Le modifiche alla mobilità cittadina, e le relative polemiche, hanno reso
una reale capacità di movimento ai cittadini?
Risposta
Tutto ciò che è stato fatto dall’attuale amministrazione
è avvenuto senza pensare ai disagi e conseguenze che l’attuale viabilità arreca
ai cittadini. Il cambiamento avvenuto è stato dettato da finalità ideologiche (perché
diversamente non saprei spiegare) che non hanno alcun riscontro con la
realizzazione dei servizi necessari.
Ciascuna categoria di operatori economici o commerciali
si lamenta, ma coloro che sono stati più colpiti sono gli esercenti le attività
commerciali che assistono alle difficoltà che subiscono i pedoni e gli
automobilisti venendosi a trovare nel caos in alcuni punti della città.
Domanda
Le periferie di Milano sono ancora quartieri dormitorio con aree degradate
per illegalità diffusa, centri sociali e immigrazione incontrollata?
Risposta
E non solo; parliamo anche di campi nomadi irregolari,
moschee clandestine, bivacchi in luoghi pubblici, occupazione di case popolari,
abusivismo commerciale.
Questo è un tema che sta particolarmente a cuore a
tutta la coalizione di centro destra.
Il nostro programma prevede interventi minuziosi per
abbattere il degrado della nostra città che viene procurato da lunghi anni di
politiche della tolleranza tipicamente di sinistra.
La nostra azione prevede la creazione di un nucleo
speciale di Polizia Locale che provveda allo sgombero degli alloggi privati e comunali
occupati illegalmente, con il coordinamento di Questura, Guardia di Finanza,
Carabinieri. Si dovrà provvedere alla programmazione dell’assegnazione di alloggi
pubblici liberati e all’ erogazione di incentivi a privati finalizzati al
risanamento di alloggi degradati per evitare l’occupazione abusiva.
Si prevede:
- la chiusura immediata e definitiva di campi rom
irregolari e l’istituzione di controlli su quei campi attualmente aperti;
- la chiusura dei centri sociali liberando gli edifici
comunali per la successiva assegnazione; chiusura dei centri di culto
irregolari e rivisitazione del piano comunale dei luoghi di culto;
- il potenziamento della Polizia Locale per il
controllo delle aree commerciali ad elevata presenza etnica;
- l’opposizione alle assegnazioni alla città di nuovi
migranti;
- l’accoglienza di collaboratori afghani entrati in
Italia con il coordinamento delle istituzioni centrali per evitare
l’introduzione il più possibile di terroristi.
Si dovrà realizzare un immediato piano comunale per
sgomberare la città dai dormitori all’aperto dei clandestini evitando che lo
stazionamento non sia più tollerato affinché vengano ripristinate le regole
igieniche e sanitarie nelle strade, lungo i marciapiedi e nei portici
cittadini, riportando i clandestini in luoghi adeguati ad ospitare civilmente
queste persone .
Si dovrà potenziare la presenza della Polizia Locale
al fine di controllare parchi, giardini pubblici, stazioni ferroviarie, in
generale le aree dove si radunano i clandestini, al fine di non permettere che
ad una certa ora della sera la città venga consegnata nelle mani di costoro.
Domanda
La prossima
giunta dovrà occuparsi, oltre che della normale amministrazione, anche
dell'avvento delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.Quali investimenti
ed infrastrutture ritiene sarebbero importanti da realizzare ed ottimizzare nel
medio/breve periodo?
Risposta
Prima di
aprire le porte al mondo in occasione delle future Olimpiadi, penso sia
necessario mettere subito mano ai nuovi programmi che in parte sono stati
accennati sopra ma, soprattutto bisognerà dare immediatamente un nuovo look
alla città affinché ritorni ad essere una città di importanza internazionale.
Domanda
Milano è la città dell'associazionismo, il COVID ha compromesso questo
sistema? Se si, quali sono le motivazioni?
Risposta
L’associazionismo durante il Covid a Milano, come nel
resto d’Italia, si è distinto come sempre nel coprire i vuoti lasciati
dall’amministrazione pubblica.
Questo non va bene perché l’associazionismo, in grado
di raggiungere quasi tutti gli strati sociali, deve essere considerato un
“fornitore” di servizi in sintonia con le politiche che il Comune deve
improntare.
Avere come partner le associazioni equivale a
conoscere meglio i bisogni dei cittadini ed agire con maggiore efficacia.
Le associazioni saranno in grado di fornire servizi
qualificati e per questo verranno equamente remunerate ma sotto il
coordinamento comunale.
Domanda
Milano è una
città rinomata per la vita frenetica che la caratterizza. Anziani, bambini,
come ritiene che siano integrati e supportati nella quotidianità della
metropoli?
Risposta
La città
dovrà rivolgere maggiore attenzione ai bambini aumentando i servizi in grado di
soddisfare le esigenze delle famiglie e poter così incoraggiare la crescita del
tasso di natalità da diversi anni in costante diminuzione.
Per questo
abbiamo pensato ad un sistema di voucher da assegnare alle famiglie meno
abbienti consentendo loro di ottenere una maggiore partecipazione ai servizi.
Gli anziani
rappresentano una risorsa da tutelare per la città.
Per loro si
è pensato al potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare e al
monitoraggio delle rette in case di riposo per i meno autosufficienti, per
consentire l’abbassamento delle tariffe e l’aumento dei posti disponibili.
L’anziano
come risorsa si intende inserirlo in un programma di coinvolgimento in
iniziative di volontariato: per esempio nonni baby-sitter, guardie ecologiche,
volontari nei musei.
Maggiore
attenzione nell’attuare politiche di assegnazione prioritaria delle case
popolari a favore di anziani sfrattati utilizzando le quote riservate dalla
L.R. 16.
L’organizzazione
di corsi di digitalizzazione e corsi di formazione e riorientamento per gli ultracinquantenni
che hanno perso il posto di lavoro.
Domanda
A Milano è sempre più evidente l'esigenza di maggior sicurezza. Quali
azioni di breve e medio termine si potrebbero attuare?
Risposta
La sicurezza è un problema che trasversalmente tocca
diversi apparati della società e della vita quotidiana.
Abbiamo già fatto cenno sopra esaminando le proposte
di intervento in vari ambiti.
Abbiamo previsto il rafforzamento del corpo di Polizia
Locale attraverso l’assunzione di un maggior numero di addetti.
E’ stato previsto l’utilizzo del corpo di P.L., sotto
il coordinamento degli altri corpi militari della città, per riportare ordine a
tutti i livelli.
Dai quartieri che oggi versano nel degrado sempre
crescente, al settore trasporti a tutela sia di operatori (vedi taxisti) che degli utenti, alla soppressione di
attività irregolari, al presidio delle aree centrali della città o di quartieri
particolarmente disagiati.
Il motto “Milano Si Cura” del nostro candidato sindaco
fa comprendere come questo tema sia
centrale nelle politiche di intervento appartenenti alla coalizione di centro
destra.
Milano deve garantire ai cittadini, visitatori,
lavoratori , bambini, una qualità di vita adeguata alla città che intende
essere Milano.
La città deve consentire la piena partecipazione dei
cittadini alla vita pubblica; in cui le persone non siano costrette a
barricarsi in casa per il timore di vedersi occupare la propria abitazione dai
non legittimati.
In tali casi dovranno essere attuate azioni di tutela
verso proprietari e inquilini superando i cavilli burocratici.
La sicurezza, con le nostre proposte, intende garantire
anche la vita sociale, il sanitario, l’alimentare, il lavoro non abbandonando
chi è in difficoltà.
E’ anche sicurezza quella dei luoghi, a partire dagli
edifici del Comune quali scuole,
palestre, luoghi di aggregazione
dove si vuole intervenire.
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