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Intervista a Mauro Arnò, candidato al Consiglio Comunale per “Fratelli d’Italia”

Domanda

Milano ha dovuto, alla fine, fermarsi, ritiene che ora sia ripartita?

Risposta

Milano è una grande città con cittadini intraprendenti e laboriosi che non esitano a rimboccarsi le maniche e a trovare sempre nuovi stimoli lavorativi. Certamente la pandemia ha assestato un duro colpo anche alla laboriosità e all’economia milanese, purtuttavia si avvertono i sintomi positivi di una voglia di ricominciare. Ciò che non aiuta è la quasi totale assenza dell’Amministrazione cittadina che poco o nulla ha fatto per aiutare la ripresa. Ci si sarebbe aspettati tagli a tasse e balzelli comunali, sospensioni di pagamenti su tributi come la TARI per le imprese e i negozi che hanno dovuto chiudere i battenti per rispettare le ordinanze governative, ma invece, nulla….

 

Domanda

Che tipo di politica si potrebbe applicare a sostegno del commercio e dell'Horeca?

Risposta

Ritengo che occorrerebbe concordare, con le associazioni di categoria, dei “pacchetti” di aiuti a sostegno del commercio come, ad esempio, la rimodulazione dei tributi (TARI, COSAP e altri), fornire un sostegno alle assunzioni di personale incentivando le aziende con sgravi fiscali e/o compensazioni tributarie.

 

Domanda

A Milano ci sono stati importanti ritrovamenti archeologici nel Parco Montanelli e sono molte ma forse poco coordinate le iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale. Cosa si potrebbe fare per rendere economicamente produttivo questo patrimonio?

Risposta

Milano è una città che ha ormai da decenni un consolidato flusso di turisti stranieri. I nuovi ritrovamenti potranno sicuramente confermare questa tendenza a patto che siano utilmente valorizzati. In tale ambito ritengo che l’Assessorato al Turismo, in stretta sinergia con l’analogo Assessorato regionale e il Ministero dei Beni Culturali, dovrebbe promuovere adeguate campagne di pubblicizzazione di queste risorse cittadine e politiche di agevolazioni per i visitatori (eliminazione tasse di soggiorno, pacchetti di agevolazioni per gruppi e comitive, biglietti speciali a tariffe agevolate per visitare più siti cittadini, etc….)

 

Domanda

Come giudica il servizio di trasporto pubblico a Milano in seguito ai radicali mutamenti indotti dall'epidemia di COVID?

Risposta

Milano, che nel passato ha goduto di un sistema di trasporti pubblici abbastanza efficiente e calibrato sulle esigenze medie della cittadinanza, ha purtroppo dimostrato nel periodo della pandemia una inadeguatezza per numero di mezzi e di frequenza delle corse effettuate. L’Amministrazione cittadina non è stata in grado di potenziare il servizio (specialmente a favore di alcune categorie di utenti quali, ad esempio, gli studenti) ricorrendo alla cooptazione di aziende di trasporto private le quali, nel contempo, hanno subito notevoli contraccolpi economici a causa del forzato stop dovuto alle restrizioni imposte dalle disposizioni governative.


 

 

Domanda

Le modifiche alla mobilità cittadina, e le relative polemiche, hanno reso una reale capacità di movimento ai cittadini?

Risposta

Non mi sembra che le citate modifiche abbiano aiutato la mobilità dei cittadini. Al di là delle scelte un po’ “modaiole” di monopattini e similari, che stanno tragicamente dimostrandosi pericolosi per la circolazione (una recente indagine ha messo in luce come nel 2020 si sono verificati oltre 500 incidenti stradali causati o subiti da monopattini), il traffico delle automobili – lungi dall’essere disincentivato con una efficace politica di potenziamento del trasporto pubblico – ha contribuito a creare rallentamenti, ingorghi e aumento delle emissioni nocive specialmente in concomitanza di tratti stradali rimaneggiati a favore della cosiddetta “mobilità alternativa”.

 

Domanda

Le periferie di Milano sono ancora quartieri dormitorio con aree degradate per illegalità diffusa, centri sociali e immigrazione incontrollata?

Risposta

Le periferie, che pure nelle dichiarazioni dell’Amministrazione comunale attualmente al governo della città erano state dichiarate oggetto di cure particolari, sono state abbandonate al degrado più totale. Quartieri interi, come il quartiere Adriano, piazza Selinunte, l’area dell’ex Macello, via Gola e tanti altri sono sempre più in mano all’incuria e all’abbandono. Aree verdi incolte, strade e marciapiedi malmessi e impraticabili, edifici in stato di abbandono e discariche abusive, a volte gestite arbitrariamente da Rom – come in zona Ripamonti -; barriere architettoniche insuperabili per persone anziane e disabili sono purtroppo una triste realtà per chi abita e vive le periferie. In queste condizioni, la microcriminalità, lo spaccio anche in pieno giorno e la presenza di individui oziosi che occupano permanentemente giardini e parchi periferici e che li hanno trasformati nei loro personali luoghi di decenza, sono ormai una realtà consolidata.

 

Domanda

La prossima giunta dovrà occuparsi, oltre che della normale amministrazione, anche dell'avvento delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.Quali investimenti ed infrastrutture ritiene sarebbero importanti da realizzare ed ottimizzare nel medio/breve periodo?

Risposta

Potenziamento dei trasporti, infrastrutture ricettive, poliambulatori e posti di primo soccorso, incremento dei presidi delle Forze di Polizia Locale e videosorveglianza, potrebbero essere determinanti per far fronte all’afflusso straordinario di visitatori che si prevede dovrebbe riversarsi sulla città.

 

Domanda

Milano è la città dell'associazionismo, il COVID ha compromesso questo sistema? Se sì, quali sono le motivazioni?

Risposta

L’associazionismo cittadino si è sempre alimentato grazie al sostegno di privati mentre poco, a mio avviso e sulla base di quanto osservato nel corso della mia attività di volontario, è stato fatto dall’Amministrazione cittadina.

L’avvento della pandemia ha purtroppo costretto alla chiusura di molti esercizi che fornivano un sostegno concreto alle associazioni di volontariato in termini di risorse alimentari e di vestiario, costringendo ad una minore capacità di sostegno agli indigenti creando, al contrario, una pressione eccezionale nei confronti di quelle poche realtà associative che, per struttura e disponibilità di risorse proprie, hanno dovuto prendersi cura anche di coloro che, normalmente, venivano sostenuti da associazioni minori.

 

Domanda

Milano è una città rinomata per la vita frenetica che la caratterizza. Anziani, bambini, come ritiene che siano integrati e supportati nella quotidianità della metropoli?

Risposta

Centri di aggregazione per la terza età, con possibilità di sviluppare attività ludiche e culturali che possano accogliere gli anziani che sempre più vivono soli ed in condizioni di isolamento forzato, prevedendo anche la possibilità di servizi navetta che aiutino portatori di handicap e persone con limitata mobilità.

Centri per l’infanzia, con personale qualificato e spazi per attività ludiche adeguate che consentano ai più piccoli di trascorrere delle ore serene e permettano ai genitori, lavoratori, di affidare i loro figli a strutture affidabili e qualificate.

 

Domanda

A Milano é sempre più evidente l'esigenza di maggior sicurezza. Quali azioni di breve e medio termine si potrebbero attuare?

Risposta

Aumento della presenza delle Forze dell’Ordine mediante il ripristino del vigile di quartiere, riapertura di presidi di Polizia Locale attivi anche di notte nelle aree periferiche, aumento del pattugliamento del territorio specie nell’arco notturno, implementazione o realizzazione di un sistema di videosorveglianza collegato con una centrale operativa attiva h 24 e collegata con le pattuglie sul territorio, dotazione di strumenti non letali (taser) agli operatori delle Forze di Polizia Locale.

Inoltre la riqualificazione di immobili e aree cittadine destinandole attività ed associazioni sottrarrebbe al crimine zone franche in cui il rispetto della legge è ormai soltanto un ricordo del passato. 

 

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