Domanda
Milano
ha dovuto, alla fine, fermarsi, ritiene che ora sia ripartita?
Risposta
Milano è una grande città con cittadini intraprendenti e laboriosi
che non esitano a rimboccarsi le maniche e a trovare sempre nuovi stimoli
lavorativi. Certamente la pandemia ha assestato un duro colpo anche alla
laboriosità e all’economia milanese, purtuttavia si avvertono i sintomi
positivi di una voglia di ricominciare. Ciò che non aiuta è la quasi totale
assenza dell’Amministrazione cittadina che poco o nulla ha fatto per aiutare la
ripresa. Ci si sarebbe aspettati tagli a tasse e balzelli comunali, sospensioni
di pagamenti su tributi come la TARI per le imprese e i negozi che hanno dovuto
chiudere i battenti per rispettare le ordinanze governative, ma invece, nulla….
Domanda
Che tipo di politica si
potrebbe applicare a sostegno del commercio e dell'Horeca?
Risposta
Ritengo che occorrerebbe concordare, con le associazioni di categoria, dei
“pacchetti” di aiuti a sostegno del commercio come, ad esempio, la
rimodulazione dei tributi (TARI, COSAP e altri), fornire un sostegno alle
assunzioni di personale incentivando le aziende con sgravi fiscali e/o
compensazioni tributarie.
Domanda
A Milano ci sono stati
importanti ritrovamenti archeologici nel Parco Montanelli e sono molte ma forse
poco coordinate le iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale.
Cosa si potrebbe fare per rendere economicamente produttivo questo patrimonio?
Risposta
Milano è una città che ha ormai da decenni un consolidato flusso di
turisti stranieri. I nuovi ritrovamenti potranno sicuramente confermare questa
tendenza a patto che siano utilmente valorizzati. In tale ambito ritengo che
l’Assessorato al Turismo, in stretta sinergia con l’analogo Assessorato
regionale e il Ministero dei Beni Culturali, dovrebbe promuovere adeguate
campagne di pubblicizzazione di queste risorse cittadine e politiche di agevolazioni
per i visitatori (eliminazione tasse di soggiorno, pacchetti di agevolazioni
per gruppi e comitive, biglietti speciali a tariffe agevolate per visitare più
siti cittadini, etc….)
Come giudica il servizio di
trasporto pubblico a Milano in seguito ai radicali mutamenti indotti
dall'epidemia di COVID?
Milano, che nel passato ha goduto di un sistema di trasporti pubblici
abbastanza efficiente e calibrato sulle esigenze medie della cittadinanza, ha
purtroppo dimostrato nel periodo della pandemia una inadeguatezza per numero di
mezzi e di frequenza delle corse effettuate. L’Amministrazione cittadina non è
stata in grado di potenziare il servizio (specialmente a favore di alcune
categorie di utenti quali, ad esempio, gli studenti) ricorrendo alla cooptazione
di aziende di trasporto private le quali, nel contempo, hanno subito notevoli
contraccolpi economici a causa del forzato stop dovuto alle restrizioni imposte
dalle disposizioni governative.
Le modifiche alla mobilità
cittadina, e le relative polemiche, hanno reso una reale capacità di movimento
ai cittadini?
Non mi sembra che le citate modifiche abbiano aiutato la mobilità
dei cittadini. Al di là delle scelte un po’ “modaiole” di monopattini e
similari, che stanno tragicamente dimostrandosi pericolosi per la circolazione
(una recente indagine ha messo in luce come nel 2020 si sono verificati oltre
500 incidenti stradali causati o subiti da monopattini), il traffico delle
automobili – lungi dall’essere disincentivato con una efficace politica di potenziamento
del trasporto pubblico – ha contribuito a creare rallentamenti, ingorghi e
aumento delle emissioni nocive specialmente in concomitanza di tratti stradali
rimaneggiati a favore della cosiddetta “mobilità alternativa”.
Domanda
Le periferie di Milano sono
ancora quartieri dormitorio con aree degradate per illegalità diffusa, centri
sociali e immigrazione incontrollata?
Risposta
Le periferie, che pure nelle dichiarazioni dell’Amministrazione comunale
attualmente al governo della città erano state dichiarate oggetto di cure
particolari, sono state abbandonate al degrado più totale. Quartieri interi,
come il quartiere Adriano, piazza Selinunte, l’area dell’ex Macello, via Gola e
tanti altri sono sempre più in mano all’incuria e all’abbandono. Aree verdi
incolte, strade e marciapiedi malmessi e impraticabili, edifici in stato di
abbandono e discariche abusive, a volte gestite arbitrariamente da Rom – come
in zona Ripamonti -; barriere architettoniche insuperabili per persone anziane
e disabili sono purtroppo una triste realtà per chi abita e vive le periferie.
In queste condizioni, la microcriminalità, lo spaccio anche in pieno giorno e
la presenza di individui oziosi che occupano permanentemente giardini e parchi
periferici e che li hanno trasformati nei loro personali luoghi di decenza,
sono ormai una realtà consolidata.
Domanda
La prossima giunta dovrà
occuparsi, oltre che della normale amministrazione, anche dell'avvento delle
Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.Quali investimenti ed infrastrutture
ritiene sarebbero importanti da realizzare ed ottimizzare nel medio/breve
periodo?
Potenziamento dei trasporti, infrastrutture ricettive, poliambulatori e
posti di primo soccorso, incremento dei presidi delle Forze di Polizia Locale e
videosorveglianza, potrebbero essere determinanti per far fronte all’afflusso
straordinario di visitatori che si prevede dovrebbe riversarsi sulla città.
Milano è la città
dell'associazionismo, il COVID ha compromesso questo sistema? Se sì, quali sono
le motivazioni?
Risposta
L’associazionismo cittadino si è sempre alimentato grazie al sostegno di
privati mentre poco, a mio avviso e sulla base di quanto osservato nel corso
della mia attività di volontario, è stato fatto dall’Amministrazione cittadina.
L’avvento della pandemia ha purtroppo costretto alla chiusura di molti
esercizi che fornivano un sostegno concreto alle associazioni di volontariato
in termini di risorse alimentari e di vestiario, costringendo ad una minore
capacità di sostegno agli indigenti creando, al contrario, una pressione
eccezionale nei confronti di quelle poche realtà associative che, per struttura
e disponibilità di risorse proprie, hanno dovuto prendersi cura anche di coloro
che, normalmente, venivano sostenuti da associazioni minori.
Domanda
Milano è una città rinomata per la vita frenetica che la
caratterizza. Anziani, bambini, come ritiene che siano integrati e supportati
nella quotidianità della metropoli?
Risposta
Centri di
aggregazione per la terza età, con possibilità di sviluppare attività ludiche e
culturali che possano accogliere gli anziani che sempre più vivono soli ed in
condizioni di isolamento forzato, prevedendo anche la possibilità di servizi
navetta che aiutino portatori di handicap e persone con limitata mobilità.
Centri per
l’infanzia, con personale qualificato e spazi per attività ludiche adeguate che
consentano ai più piccoli di trascorrere delle ore serene e permettano ai
genitori, lavoratori, di affidare i loro figli a strutture affidabili e
qualificate.
Domanda
A Milano é sempre più evidente
l'esigenza di maggior sicurezza. Quali azioni di breve e medio termine si
potrebbero attuare?
Risposta
Aumento della presenza delle Forze dell’Ordine mediante il ripristino
del vigile di quartiere, riapertura di presidi di Polizia Locale attivi anche di
notte nelle aree periferiche, aumento del pattugliamento del territorio specie
nell’arco notturno, implementazione o realizzazione di un sistema di
videosorveglianza collegato con una centrale operativa attiva h 24 e collegata
con le pattuglie sul territorio, dotazione di strumenti non letali (taser) agli
operatori delle Forze di Polizia Locale.
Inoltre la riqualificazione di immobili e aree cittadine destinandole
attività ed associazioni sottrarrebbe al crimine zone franche in cui il
rispetto della legge è ormai soltanto un ricordo del passato.
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