Domanda
Milano
ha dovuto, alla fine, fermarsi, ritiene che ora sia ripartita?
Risposta
Milano è sicuramente ripartita ma non è ancora tornata ai
livelli precedenti per i vincoli che ancora permangono, per la diminuita
mobilità e per il calo del turismo internazionale. Vincoli dettati ovviamente
da necessità di dare maggior sicurezza e quindi utili almeno a ripartire. Purtroppo
però, a livello locale non si è fatto abbastanza per rendere sicuro il
trasporto pubblico con maggior frequenza del servizio, azioni di purificazione
dell'aria e sanificazione dei mezzi di trasporto. Lato scuola, queste devono
essere messe in condizione di poter fare test molto rapidi e gratuiti per
bloccare sul nascere i focolai. Non possiamo rifermarci e tornare indietro.
Ogni volta che ci si ferma si perdono posti di lavoro ed il 90% sono di donne.
Il covid ha anche l'effetto di aumentare la disparità. Sono certa che Milano
recupererà tutto e anche di più perché è una città resiliente che già in
passato si è ricostruita completamente da una guerra e ha molta energia e
voglia di fare nel proprio DNA.
Domanda
Che tipo di politica si potrebbe applicare a sostegno del commercio e
dell'Horeca?
Risposta
Il settore ha
subito una brusca perdita e alcuni non ce l'hanno fatta. Bisogna facilitare la
ripartenza del turismo continuando a garantire posti sicuri, migliorare ancora
di più la qualità e la sostenibilità del servizio e comunicandolo bene sui
canali opportuni. E' necessario un piano di comunicazione impattante.
Domanda
A Milano ci sono stati importanti ritrovamenti archeologici
nel Parco Montanelli e sono molte ma forse poco coordinate le iniziative per la
valorizzazione del patrimonio culturale. Cosa si potrebbe fare per rendere
economicamente produttivo questo patrimonio?
Risposta
Prima di tutto bisognerebbe fare un censimento del
patrimonio culturale non adeguatamente seguito o abbandonato, dare delle
priorità di intervento restaurativo e poi promuoverlo anche ricercando fondi.
Abbiamo a Milano delle ricchezze che neanche i milanesi conoscono, figuriamoci
gli stranieri. Un esempio a me caro, il Borgo di Chiaravalle nella zona sud di
Milano, nel mio Municipio. Un borgo unico alle porte di Milano con un Abbazia
con monaci cistercensi, una ricchezza immersa nel verde, da far conoscere ed
apprezzare ma prioritariamente da aiutare perché non è ben servita in termini
di viabilità, mobilità, connessioni internet e servizi: manca una farmacia,
manca una scuola, mancano molti servizi che la rendano vivibile e siamo nel
2021...
Domanda
Milano sta' sempre più' diventando anche la capitale della
ricerca e della formazione, quali servizi immagina possano essere attivati per
rinforzare questo trend?
Risposta
Abbiamo perso
un'occasione perdendo l'aggiudicazione della sede di EMA, l'agenzia europea del
farmaco, per la città, sarebbe stata di enorme impulso in un settore che è già
molto sviluppato a Milano. Sicuramente dobbiamo aiutare le università milanesi
che sono già attrattive ma non per le condizioni esterne. Mentre si è lavorato
ad aumentare l'offerta di abitazioni per studenti, ci si è dimenticati della
mobilità. Per farvi un esempio concreto le due ultime amministrazioni hanno
“cancellato” lo sviluppo della M6 prevista dal sindaco Moratti. Nel Municipio
5, abbiamo una sola fermata su 112 cittadine ed il PUMS, piano di mobilità
sostenibile, di questa amministrazione ne prevede 154 entro il 2030 e sempre
una sola. Un municipio che è il 16% del territorio milanese ma ha lo 0,9% delle
fermate della metro e avrà nel 2030 lo 0,6% delle fermate complessive.
Surreale! Una università come la Bocconi, quarta università in Europa, prima in
Italia, non è servita da una linea metropolitana e solo li gravitano 15.000
studenti oltre ai quartieri vicini.
Domanda
Come pensa si possa intervenire a sostegno dei centri di eccellenza
formativa?
Risposta
Facendoli
conoscere, promuovendo una rete di supporto collegata con le scuole e le
imprese. Bisogna anche investire di più a livello nazionale sul loro
sviluppo e accrescimento. La ricerca e la formazione sono due motori di
crescita importantissimi. Ci sono eccellenze in Italia forse non abbastanza
supportate.
Domanda
Come giudica il servizio di trasporto pubblico a Milano in
seguito ai radicali mutamenti indotti dall'epidemia di COVID?
Risposta
Come già
anticipato, quello che si è fatto è stato insufficiente per mettere in
sicurezza il servizio e per garantirlo. Non è possibile che ancora oggi sia uno
dei tasselli deboli. Bisognava aumentare il servizio, sanificare adeguatamente
e favorire la differenziazione di orario nell'utilizzo con biglietti
differenziati o stabilendo orari di entrata sfasati tra scuole e uffici.
Ritardare l'apertura dei negozi non lo trovo particolarmente utile perché non è
quello il traffico principale e oltretutto gli utenti dei negozi la mattina
presto sono un numero ridotto non impattante sul traffico.
Domanda
Le
modifiche alla mobilità cittadina, e le relative polemiche, hanno reso una reale
capacità di movimento ai cittadini?
Risposta
No dal mio punto di vista, per le motivazioni sopra. Inoltre,
c'è stato anche un ritardo notevole per aprire area C e facilitare l'utilizzo
di un mezzo sicuro in pandemia come l'auto.
Domanda
Le periferie di Milano sono ancora quartieri dormitorio con
aree degradate per illegalità diffusa, centri sociali e immigrazione
incontrollata?
Risposta
Purtroppo si, non è stato fatto molto. E' necessario
liberare le occupazioni abusive ovunque e soprattutto nelle case ad edilizia
pubblica. Nei quartieri periferici dove questa edilizia si concentra, anche le
scuole hanno un problema di segregazione scolastica. Indici altissimi, anche il
60% degli studenti sono stranieri e nelle prime classi si arriva all'80%. Le
difficoltà di insegnamento che conseguono a questa situazione sono moltissime,
la difficoltà della lingua, l'inclusione, la difficoltà a comunicare con i
genitori, le differenze culturali. È più difficile seguire i piani di offerta
formativa nei tempi designati e non perdersi qualche studente. Il risultato è
che il piano è rallentato per tutti con differenze di risultati tra scuola e
scuola. Non può essere così. Non si devono superare certe percentuali di
presenza di stranieri. Dal mio punto di vista bisognerebbe operare una migliore
“distribuzione” nelle scuole per non avere queste situazioni di confine. Altro
problema enorme, la sporcizia per strada, cestini sempre pieni. Serve aumentare
la presenza di cestini, ma anche educare le persone e sanzionarle ma non c'è
nessuno che fa sanzioni. Servirebbe anche servizio un servizio di telecamere e
soprattutto vigili di quartiere. La sicurezza è un problema grave in certe
periferie soprattutto alla sera. Non è possibile che siano in servizio solo due
persone della Polizia Locale per ogni Municipio e la priorità sono gli
incidenti stradali. Ci dovrebbe essere un nucleo per gli incidenti ed uno per
la sicurezza. Anche la presenza di negozi etnici che vendono alcolici fino a
tardi crea problemi in molti quartieri bisognerebbe meglio regolamentare e fare
più controlli. Segnalo inoltre che in molte periferie mancano i servizi.
Qualche esempio: nel municipio 5 abbiamo una sola piscina comunale per 130.000
abitanti (il dato nazionale è una ogni 19.000), manca un cinema, un auditorium
pubblico per eventi.
Domanda
La prossima giunta dovrà occuparsi, oltre che della normale
amministrazione, anche dell'avvento delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
Quali investimenti ed infrastrutture ritiene sarebbero importanti da realizzare
ed ottimizzare nel medio/breve periodo?
Risposta
Come
anticipato manca un tratto o linea Metropolitana ma anche un cinema, una
piscina, un ponte tra l’ex Scalo Ferroviario di Porta Romana e Piazza Trento,
mancano parcheggi e collegamento di trasporto pubblico tra Piazzale Lodi e
Symbiosis, il quartiere del Terziario avanzato che sta nascendo a sud dello
scalo.
Domanda
Milano è la città dell'associazionismo, il COVID ha
compromesso questo sistema? Se sì, quali sono le motivazioni?
Risposta
Compromesso non credo, ma messo a dura prova. Le
associazioni possono fare molto nel sociale ma bisogna fare rete. Nel Municipio
5 abbiamo un Tavolo territoriale che riunisce un centinaio di associazioni che
fanno rete e collaborano con il Municipio. Si lavora anche per gruppi, su
alcuni temi come: Minori, Anziani, Violenza sulle donne, Dipendenze Povertà, Salute
mentale. E' un modello che andrebbe seguito anche in altri municipi e
addirittura a livello cittadino perché è necessario ASCOLTARE... per capire le
priorità, le nuove povertà dove sono. Sul sociale il tema per me è che i
sussidi vengono dati sempre agli stessi e che i “nuovi poveri” spesso del ceto
medio scivolati in povertà non li chiedono. Bisognerebbe creare una banca dati
che raccolga i sussidi dati ai vari livelli perché il rischio, realtà è che le seconde
fasce siano più povere delle prime che invece ricevono sussidi ed esenzioni.
Domanda
Milano è
una città rinomata per la vita frenetica che la caratterizza. Anziani, bambini,
come ritiene che siano integrati e supportati nella quotidianità della
metropoli?
Risposta
Parliamo di
anziani e bambini ma dobbiamo prima parlare di mamme e donne. Chi sostiene gli
anziani ed i bambini? Cosa fa la città per loro? Il covid ha inasprito ed
aumentato lo stress per le donne che sono le prime ad aver perso il lavoro, le
prime a farsi carico dei figli e lavorare in smart working, quando va bene, ed accudirli.
Bisogna assolutamente favorire la conciliazione famiglia lavoro. Favorire
l'aumento di asili nelle aziende, adeguati servizi di doposcuola, baby-sitting
e tutto ciò che può aiutare una donna a conciliare la famiglia e il lavoro.
Domanda
A Milano é sempre più evidente l'esigenza di maggior
sicurezza. Quali azioni di breve e medio termine si potrebbero attuare?
Risposta
Come anticipato, ci vorrebbero i vigili di quartiere, le
telecamere, un'illuminazione adeguata in parchi e zone degradate. Bisognerebbe
dichiarare lotta al degrado, fare piani di educazione civica e alla legalità,
non solo nelle scuole, ma anche alla cittadinanza.
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