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Statuto

 

  1. ASSOCIAZIONE

 

    1. È costituita la “ASSOCIAZIONE SINERGIE MILANO”, di seguito denominata Associazione.

 

    1. SEDE SOCIALE – L’Associazione ha sede in Milano - Via Bianca Maria 3; in ogni caso il trasferimento della sede, deliberato dall’Assemblea dei Soci a maggioranza degli aventi diritto, non costituisce modifica statutaria. Il Consiglio Direttivo ha inoltre piena facoltà di aprire nuove sedi operative anche fuori dal Comune di Milano sul territorio Nazionale ed Europeo ovvero siti Internet.

 

    1. ADESIONE AD ALTRI ORGANISMI – Nell’ambito dei propri fini l’Associazione potrà aderire ad altri organismi, nazionali ed internazionali, di qualsiasi natura tramite decisione del Consiglio Direttivo.

 

    1. DURATA DELL’ASSOCIAZIONE – La durata dell’Associazione è stabilita fino all’approvazione del bilancio che terminera’ al trentuno dicembre duemilacinquanta (31.12.2050).

 

E.    SCOPO SOCIALE - Il centro studi "Sinergie" è un’associazione apolitica ed apartitica che si propone di studiare temi filosofici, giuridici, politici, economici e sociali al fine di indicare soluzioni valoriali che possano invertire una fase storica che appare sempre più negativa. L'idea di fondo è relativa alla rielaborazione di concetti di cultura tradizionale in un quadro volto ad immaginare un nuovo futuro. In particolare, si intende riassumere le soluzioni individuate in una nuova visione della cosa pubblica e della Società italiana che possa consentire di superare la visione vetero-ideologica e relativistica che oggi rende difficile il funzionamento della sfera pubblica e, di conseguenza, anche della sfera privata.

Tale analisi e la sintesi che ne risulterà potranno essere utilizzate per la:

              consulenza verso soggetti pubblici e privati;

              selezione di risorse umane per una nuova classe dirigente.

      formazione per soggetti ed enti comunque denominati, per il personale direttivo, docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario del MIUR (come previsto dall’articolo 66 del Contratto Collettivo nazionale del comparto scuola del 23 luglio 2003)

 

I riferimenti concettuali elaborati potranno essere posti alla base di progetti operativi in ciascuna delle aree d'interesse. Sinergie intende suscitare la formazione di un associazionismo articolato e capillare che agisca in maniera anticiclica. Tali associazioni verranno sostenute:

               nella formazione del personale

               nella ricerca di fondi normalmente stanziati da agenzie governative nazionali e/o sovranazionali;

               nella progettazione necessaria alla realizzazione delle loro attività;

               nel rispetto della normativa di settore.

Particolare importanza si ripone nell'elaborazione di una dottrina comunicativa de-ideologizzata e basata su fonti d'informazione il più possibile oggettive. Tale dottrina comunicativa dovrebbe, auspicabilmente, diventare oggetto di formazione per le risorse umane identificate.

 

F.    FINALITA’ DI LUCRO - L’Associazione non persegue fini di lucro ed è fatto divieto di distribuire anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Gli utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale saranno tassativamente destinati a totale vantaggio per la realizzazione delle attività istituzionali e quelle direttamente connesse. Il saldo finale che risultera’ al 31 dicembre 2050 dovra’ essere devoluto a Enti di Beneficenza.

 

G.   SCIOGLIMENTO - Ove l’associazione conti dieci (dieci) o un numero inferiore a 10 (dieci) soci per un periodo di 12 mesi il presidente e’ tenuto a convocare un’assemblea straordinaria per lo scioglimento dell’Associazione.

 

  1. SOCI

 

    1. SOCI - Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche, le ditte individuali, le società di persone, i liberi professionisti, le persone giuridiche, gli enti e le associazioni riconosciute e non riconosciute, di qualsiasi nazione che condividendone gli scopi vi aderiscano. Non possono essere ammessi soci temporanei.

 

    1. AFFILIAZIONE - L'affiliazione all’associazione potrà avvenire solo a seguito d'invito. Le proposte saranno presentate da un socio in regola con i pagamenti della quota annuale che svolgerà la funzione di sponsor, saranno sottoposte all'attenzione del Consiglio Direttivo. Se approvato a maggioranza dei due terzi dei componenti del suddetto Consiglio Direttivo, il candidato può essere invitato a diventare socio dell’Associazione. Il modulo di affiliazione debitamente compilato, accompagnato dalle quote associative, deve essere ricevuto dal segretario prima che il socio sia inserito e riconosciuto ufficialmente dall’associazione.

 

    1. CATEGORIE DI SOCI - Nell’Associazione si distinguono: soci fondatori, soci ordinari, soci onorari e soci sostenitori.

 

      1. Sono soci fondatori coloro che partecipano alla costituzione dell’Associazione; il Consiglio Direttivo ha la facoltà di assimilare alla categoria dei soci fondatori altri soci che acquisiscono le medesime prerogative.
      2. Sono soci onorari personalità ed Enti che si siano particolarmente distinti nella promozione dell’Associazione o particolarmente distinti nel settore di attività della Associazione e come tali ammessi dal Consiglio Direttivo. I soci onorari sono esentati dal pagamento di qualsiasi contributo e non possono essere eletti nelle cariche sociali.
      3. Sono soci ordinari tutti coloro la cui domanda di adesione è stata accolta e che sono in regola con il versamento delle quote associative.
      4. Sono soci sostenitori tutti coloro che versano una quota associativa almeno tre volte maggiore rispetto alla quota annua fissata dal Consiglio.

 

La divisione degli associati nelle suddette categorie non implica alcuna disparità di trattamento tra gli associati in relazione ai loro diritti nei confronti dell’Associazione.

 

    1. DIRITTO DI VOTO - Hanno diritto di voto alle assemblee tutte i soci maggiori di età, purché in regola con il pagamento della quota associativa.

 

    1. QUOTE ASSOCIATIVE - Le quote associative vengono stabilite annualmente dal Consiglio Direttivo. Possono essere stabilite quote differenziate per le diverse categorie di soci, anche con riferimento ai soci persone fisiche, ditte individuali, liberi professionisti, società di persone, persone giuridiche, enti e/o associazioni riconosciute e non riconosciute. È facoltà del Consiglio Direttivo stabilire le quote di ingresso per i nuovi soci da destinare ad incremento del patrimonio sociale, nonché quote straordinarie per realizzare o finanziare specifiche iniziative. Le quote ed i contributi associativi e i conseguenti obblighi e diritti dei soci sono intrasmissibili e non sono rivalutabili. Le quote versate non sono restituibili per alcuna causa.

 

    1. RECESSO DEL SOCIO - Il socio potrà recedere dalla Associazione in ogni momento presentando lettera di recesso e/o dimissioni al Presidente, che ne darà comunicazione al Consiglio Direttivo.

 

    1. DECESSO DEL SOCIO - La qualifica del socio non è trasmissibile mortis-causa.

 

    1. ESCLUSIONE DEL SOCIO - Il Consiglio, se ricorrono i motivi che a norma di legge e del presente statuto, ne legittimano l’esclusione, può deliberare nell’interesse dell’Associazione senza obbligo di motivazione e con giudizio inappellabile e insindacabile, l’esclusione del socio che:

 

      1. senza giustificati motivi, non adempie puntualmente agli obblighi assunti a qualunque titolo verso l’Associazione, ivi compreso il caso di insolvenza, che si protragga oltre sei mesi dalla scadenza del termine stabilito per il versamento delle quote associative;
      2. non osserva le disposizioni contenute nello Statuto e negli eventuali regolamenti dell’Associazione, oppure le deliberazioni legalmente assunte dagli organi sociali competenti;
      3. in qualunque modo danneggi moralmente e/o materialmente l’Associazione, oppure fomenti dissidi e disordini fra i soci;
      4. per ogni altro grave motivo.

 

L’avvenuta esclusione del socio potrà essere resa, a discrezione del Consiglio, nota mediante pubblicazione sulla stampa dell’Associazione.

 

    1. PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO - La perdita della qualifica di socio determina la decadenza di ogni altro diritto acquisito. In ogni caso di perdita della qualifica di socio, non compete all’ex socio o ai suoi aventi diritto la liquidazione di somma alcuna, anche con riferimento agli eventuali conferimenti, alle quote versate e al patrimonio sociale.

 

    1. RAPPRESENTANZA DEI SOCI – La tessera degli Enti, delle Associazioni e delle Società ammessi come soci sarà intestata impersonalmente all'Ente, Associazione o Società ammessa; detti soci operano di norma, nei rapporti con  l'Associazione, tramite il legale rappresentante che ha facoltà di delegare, comunicando per iscritto al Consiglio Direttivo, un proprio rappresentante, che è ad ogni effetto, assunto dall'Associazione quale legale rappresentante dell'Ente, Associazione o Società.

 

  1. PATRIMONIO SOCIALE E MEZZI FINANZIARI

 

    1. PATRIMONIO SOCIALE - Il patrimonio sociale è costituito, compresa la parte determinabile con il riconoscimento dell’Associazione:

 

      1. dai beni mobili ed immobili che diverranno proprietà dell’Associazione;
      2. dalla riserva ordinaria, formata con gli avanzi di gestione;
      3. da eventuali riserve straordinarie;
      4. da ogni altro fondo o accantonamento costituito a copertura di particolari rischi o in previsioni di oneri futuri;
      5. da contributi in conto capitale di Enti Pubblici e/o privati, italiani e esteri;
      6. da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti.
      7. dalle quote sociali ed, eventualmente, dalle quote di ingresso versate dai soci e capitalizzate

 

    1. MEZZI FINANZIARI - I mezzi finanziari dell’Associazione sono costituiti, compresi quelli ammissibili una volta ottenuto l’eventuale riconoscimento della Associazione:

 

      1. dalle quote sociali ordinarie e straordinarie;
      2. dalle quote richieste per il sostegno di specifiche iniziative;
      3. dai corrispettivi per gli eventuali servizi a domanda individuale;
      4. dai contributi di Enti Pubblici e/o privati, italiani ed esteri;
      5. da eventuali donazioni e disposizioni testamentarie;
      6. dai proventi delle iniziative sociali;
      7. dalle offerte dei soci e di terzi per specifiche iniziative benefiche.

 

  1. ESERCIZIO SOCIALE – BILANCIO

 

    1. ESERCIZIO SOCIALE – L’esercizio sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

 

    1. BILANCIO – Al termine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo provvede alla redazione del bilancio e lo sottopone all’approvazione dell’Assemblea Ordinaria dei soci entro il 30 aprile  dell’anno successivo a quello cui il bilancio si riferisce.

 

È fatto divieto di distribuzione degli utili e delle riserve fra i soci. Eventuali prestiti dei Soci all'Associazione sono infruttiferi, la restituzione e’ subordinata al ripianamento di ogni eventuale posta debitoria in capo all’associazione.

 

  1. GOVERNANCE

 

    1. ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE - Sono organi dell’Associazione:

 

      1. Assemblea dei soci;
      2. Consiglio Direttivo;
      3. Presidente;
      4. Vice Presidente Vicario
      5. Presidente Onorario
      6. Tesoriere
      7. Comitato Esecutivo;
      8. Collegio dei Revisori dei Conti.

 

    1. ASSEMBLEA DEI SOCI

 

      1. DURATA - La permanenza nelle cariche è fissata in 3 (tre) anni con un massimo di 2 rielezioni. Al termine del mandato gli organi restano in carica fino alla data dello svolgimento dell’Assemblea ordinaria che deve approvare il bilancio relativo all’ultimo anno del mandato.
      2. COMPOSIZIONE DELL’ASSEMBLEA – L’Assemblea è costituita da tutti i soci, fondatori, ordinari, onorari e sostenitori in regola con il versamento delle quote associative, compresa quella dell’anno in cui si svolge l’Assemblea, ed iscritti fino a 15 (quindici) giorni prima della data di spedizione dell’avviso di convocazione.
      3. LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ASSEMBLEA – Il Presidente, sentito il Consiglio Direttivo, può convocare l’Assemblea anche in luogo diverso dalla sede sociale, purché in Europa.
      4. CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA - L’avviso di convocazione, che deve contenere l’ordine del giorno, può essere spedito a mezzo di lettera, telefax, posta elettronica o avviso pubblicato sulla stampa dell’Associazione almeno 10 (dieci) giorni di calendario prima della data fissata per l’Assemblea. È a tutti gli effetti valido l’avviso di convocazione inviato all’indirizzo precedentemente conosciuto dall’Associazione, quando la comunicazione di variazione inviata dal socio sia pervenuta alla Associazione nel corso dei 10 (dieci) giorni di calendario che precedono la data di spedizione della lettera di convocazione. L’avviso di convocazione deve contenere:

 

a)    la data e il luogo di svolgimento dell’Assemblea in prima convocazione;

b)    la data e il luogo di svolgimento dell’Assemblea in seconda convocazione che può avere luogo decorsa un’ora dalla prima;

c)    l’ordine del giorno.

d)    l’assemblea può essere inoltre convocata dal Presidente:

e)    sentito il Consiglio Direttivo, ogni qualvolta lo riterrà opportuno;

f)      quando ne faccia richiesta scritta e motivata almeno un terzo degli associati. I richiedenti sono tenuti ad indicare nella domanda gli argomenti da trattare, che devono essere di pertinenza dell’Assemblea.

      1. ATTRIBUZIONI DELL’ASSEMBLEA – L’Assemblea  delibera:

 

a)    sul bilancio consuntivo e preventivo;

b)    stabilisce le direttive generali dell’Associazione;

c)    delibera le modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto;

d)    decide in ordine allo scioglimento dell’Associazione e la conseguente devoluzione del patrimonio;

e)    elegge:

(1)  il Consiglio Direttivo stabilendo il numero dei componenti nel limite massimo stabilito dal presente Statuto

(2)  il Consiglio dei Revisori.

 

      1. RAPPRESENTANZA DEI SOCI IN ASSEMBLEA – Gli associati possono farsi rappresentare in assemblea. La rappresentanza deve essere conferita per iscritto ed i documenti relativi devono essere conservati dall’Associazione. La rappresentanza può essere conferita soltanto per singole assemblee con effetto anche per le convocazioni successive. Il socio può farsi rappresentare solamente da un altro associato e in assemblea può essere portatore, oltre che del proprio voto, di un massimo di cinque deleghe in rappresentanza di altrettanti associati.

 

      1. SVOLGIMENTO DELL’ASSEMBLEA – L’Assemblea è presieduta dal Presidente e, in sua assenza, dal Vicepresidente Vicario e, in sua assenza, da uno dei Vice Presidenti; nel caso di loro assenza, l’Assemblea elegge un proprio Presidente. Il Presidente dell’Assemblea nomina un Segretario e, nel caso di elezioni, due Scrutatori. Il Presidente accerta la regolarità della convocazione e costituzione dell’assemblea, il diritto di intervenire e la validità delle deleghe. Il verbale dell’Assemblea deve essere firmato dal Presidente e dal Segretario.

 

      1. QUORUM – Le Assemblee ordinarie e straordinarie sono valide con la presenza in proprio o per delega:

 

a)     della metà più uno dei Soci, in prima convocazione;

b)    qualunque sia il numero dei Soci presenti, in seconda convocazione;

c)    le deliberazioni sono approvate con il voto favorevole della maggioranza dei voti espressi. Non si considerano voti espressi i voti di astensione. Le Assemblee convocate per modificare lo Statuto dovranno in ogni caso deliberare con il voto favorevole di almeno due terzi dei “soci fondatori”, se e in quanto ancora Soci dell’Associazione.

 

    1. CONSIGLIO DIRETTIVO

 

      1. COMPOSIZIONE – L’Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da un minimo di 3 (tre) ad un massimo di 7 (sette) membri. Il numero dei componenti, che dovrà essere sempre un numero dispari, è stabilito dall’assemblea prima di procedere alla nomina. Il Consiglio Direttivo nomina fra i suoi membri il Presidente dell’Associazione ed uno o più Vice Presidenti, in numero massimo totale di due, di cui uno con funzioni vicarie. Il o i  Vice Presidenti collaborano con il Presidente,  il Vice Presidente vicario lo sostituisce in caso di assenza o di impedimento. Qualora vengano a mancare uno o più membri del Consiglio Direttivo, i componenti in carica provvederanno alla nomina per cooptazione di nuovi Consiglieri. I Consiglieri cooptati restano in carica fino alla scadenza del Consiglio che li ha nominati. Venendo a mancare la maggioranza dei Consiglieri, quelli rimasti in carica devono convocare l’assemblea che proceda a nuove elezioni.

 

      1. ADUNANZA E VALIDITÀ DELLE DELIBERAZIONI – Il Consiglio Direttivo si riunisce nell’ambito del territorio nazionale, almeno una volta ogni due mesi ed in ogni caso, e’ ammessa la partecipazione al consiglio in teleconferenza previa identificazione certa del partecipante:

 

a)    ogniqualvolta il Presidente lo ritenga opportuno;

b)    su richiesta della maggioranza dei Consiglieri. La richiesta deve essere inoltrata per iscritto e deve indicare i punti all’ordine del giorno, che devono essere pertinenti con l’attività dell’Associazione.

c)    l’avviso di convocazione deve essere diramato dal Presidente di 5 giorni lavorativi  prima della data fissata per l’adunanza; in caso di dimostrata urgenza potrà essere inviato almeno il giorno prima di quello fissato per l’adunanza.

d)    Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente ovvero dal Vice Presidente vicario ovvero da altro Vice Presidente ovvero ancora dal Consigliere piu’ anziano eletto dal Consiglio. Per la validità delle adunanze occorre la presenza effettiva della maggioranza dei componenti il Consiglio. Le deliberazioni sono validamente assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità di voti prevale il voto di chi presiede il Consiglio.

e)    Alle adunanze del Consiglio possono partecipare senza diritto di voto i Revisori dei Conti, che possono esprimere il loro parere, non vincolante, in ordine alla legittimità degli atti e delle proposte.

f)      Il Consiglio può nominare un Segretario del Consiglio anche fra estranei al Consiglio stesso. Delle riunioni è redatto il verbale, che deve essere sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della seduta.

 

      1. ATTRIBUZIONI – Il Consiglio Direttivo è investito dai più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ed ha piena responsabilità di fronte ad enti e terzi. In via esemplificativa compete al Consiglio Direttivo:

 

a)    stabilire la misura delle quote associative annuali e straordinarie nonché l’importo minimo delle quote dei soci sostenitori;

b)    introdurre eventualmente  quote di ingresso per nuovi soci, da attribuire al patrimonio sociale, fissandone la misura;

c)    sottoporre all’Assemblea il bilancio consuntivo e quello preventivo;

d)    farà in modo che i registri, i conti e le operazioni di questo club siano controllati annualmente o, a sua discrezione, con maggiore frequenza, e potrà richiedere un rendiconto o un controllo dell’amministrazione dei fondi dell’Associazione  da parte di qualsiasi consigliere o socio di questo club.

e)    emanare eventuali regolamenti per l’attività dell’Associazione e regolamenti specifici per settori territoriali o di attività;

f)      autorizzerà ogni spesa e non creerà alcuna passività che superi le entrate del club, ne autorizzerà l’erogazione di fondi del club per scopi non essenziali alle finalità e direttive stabilite dai soci del club.

g)    decidere in ordine alla:

 

(1)  ammissione di nuovi soci;

(2)  equiparazione di soci alla categoria dei Soci fondatori;

(3)  nomina dei soci onorari;

(4)   decadenza e radiazione dei soci;

(5)  adesione dell’Associazione ad altri organismi, nazionali ed internazionali;

(6)  nomina Gruppi di Studio, nonché Comitati Tecnici, per coadiuvarlo nella promozione e coordinamento dei settori di attività dell’Associazione, stabilendone la composizione, le attribuzioni, la durata e le norme di funzionamento. Di norma i Comitati Tecnici hanno funzioni consultive. Occorrendo il Consiglio Direttivo può delegare ad esse propri poteri deliberando in ordine agli stessi ed ai limiti della delega conferita;

(7)  istituire e sciogliere sezioni staccate, fissando i compiti, i limiti di autonomia e le norme di funzionamento.

(8)  Il Consiglio può delegare ad uno o più dei suoi membri, congiuntamente o disgiuntamente, i propri poteri, fissandone i limiti e la durata temporale.

 

    1. COMITATO ESECUTIVO

 

      1. COMPOSIZIONE, COMPITI E ATTRIBUZIONI – Il Consiglio Direttivo può deliberare l’istituzione di un Comitato Esecutivo composto da un numero di membri variabile da 3 (tre) a 7 (cinque). Ne fanno parte di diritto il Presidente e i gli eventuali Vice Presidenti oltre ai membri nominati del Consiglio Direttivo che determina i poteri del Comitato all’atto della nomina. Il Comitato Esecutivo è presieduto dal Presidente o in sua assenza dal Vice Presidente Vicario. Si riunisce tutte le volte che il Presidente lo ritenga opportuno ovvero quando lo richieda la maggioranza dei suoi membri. Esso delibera a maggioranza dei componenti.

 

    1. PRESIDENTE ONORARIO - La carica puo’ essere attribuita, su proposta del Presidente del Consiglio Direttivo ed avallata dalla maggioranza del Consiglio Direttivo in base a votazione palese, a Soci Fondatori senza altre cariche nell’associazione. Il numero massimo di Presidenti Onorari e’ fissato in tre (2),

 

    1. PRESIDENTE

 

      1. COMPITI E ATTIBUZIONI – Il Presidente presiede alla direzione e amministrazione dell’Associazione. Ha la firma per tutte le operazioni sociali, stipula i contratti, ha la rappresentanza legale dell’Associazione con facoltà di agire e resistere in giudizio per essa e di nominare allo scopo Avvocati e Procuratori. È munito di ogni più ampia facoltà sia per l’esecuzione delle delibere dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo, sia – con firma libera – per l’ordinaria gestione dell’Associazione, compresa quella di delegare temporaneamente ad altri talune determinate facoltà. Nei casi di urgenza assume ogni e qualsiasi provvedimento necessario per l’interesse dell’Associazione, con l’obbligo di riferire al Consiglio Direttivo nella prima seduta. In caso di assenza o impedimento del Presidente le sue facoltà sono attribuita al Vice Presidente Vicario e, in mancanza di quest’ultimo, progressivamente per ordine di carica e di età, ad altro Vice  residente o membro del Consiglio Direttivo.

 

      1. RELAZIONI BANCARIE - Il Presidente ha pieni poteri per aprire, chiudere e gestire i rapporti bancari necessari al funzionamento dell’associazione, potra’ firmare contratti per ottenere l’operativita’ on-line sulconto corrente, potra’ altresi’ richiedere ed ottenere scoperti di conto corrente ove siano erogati senza garanzie dirette dell’associazione. In merito a questi aspetti potra’ compiere tutte le operazioni necessarie ad esclusione di:

 

a)    sottoscrivere mutui ed ogni altra forma di indebitamento a breve, medio e lungo termine

b)    sottoscrivere titoli finanziari ed investire in azioni o fondi

 

Il Presidente ha facolta’ di delegare l’operativita’ sui conti correnti al VicePresidente ed al Tesoriere con firma congiunta, ovvero ad uno dei due per l’operativita’ on line.

 

    1. VICE PRESIDENTE VICARIO - Se il presidente, per una qualsiasi ragione, non fosse in grado di adempiere alle sue mansioni, il vice presidente vicario occuperà il suo posto e agirà con la stessa autorità del presidente.

 

    1. TESORIERE - Le responsabilità legate a questa carica saranno le seguenti:

 

      1. ricevere il denaro dal presidente e da altre fonti, e depositarlo nella o nelle banche indicate dal Consiglio Direttivo dell’Associazione.
      2. disporre la consegna degli estratti conto trimestrali o semestrali ed  i pagamenti al Consiglio Direttivo.
      3. effettuare i pagamenti per conto dell’Associazione soltanto su autorizzazione del Presidente ovvero del Consiglio Direttivo
      4. conservare e registrare tutti dati relativi alle entrate e alle uscite del club.
      5. preparare e presentare mensilmente e semestralmente rapporti finanziari al Consiglio Direttivo di questa Associazione.
      6. far pervenire tempestivamente al suo successore, al termine del mandato, i conti finanziari, i fondi e i registri del club.

 

    1. COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

 

      1. COMPOSIZIONE, COMPITI E ATTRIBUZIONI – L’Assemblea può nominare un Collegio dei Revisori dei Conti composto di 3 (tre) membri effettivi e 2 (due) supplenti, i membri del Collegio possono essere scelti anche tra i Soci. Il Collegio nomina tra i membri effettivi il Presidente. Le cause di ineleggibilità o di decadenza dei Revisori sono quelle stabilite dalla legge civile. Rientra nei compiti dei Revisori vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto nonché sulla redazione dei bilanci e/o dei rendiconti annuali: di tale disamina relaziona all’ Assemblea Ordinaria dei Soci. I Revisori in carica partecipano alle adunanze del Consiglio Direttivo e alle Assemblee dei Soci. In caso di decesso o di dimissioni di uno dei Revisori effettivi subentrera’ il Supplente più anziano in ordine di età.

 

  1. EMENDAMENTI

 

    1.  PROCEDURA PER GLI EMENDAMENTI. Il presente statuto può essere emendato ad ogni riunione dei soci ordinaria o straordinaria di questa Associazione, alla quale sia presente almeno la metà dei soci, con il quorum e con voto favorevole dei due terzi (2/3) dei soci fisicamente presenti e votanti, purché il consiglio abbia preventivamente esaminato la validità degli emendamenti.

 

    1. NOTIFICA. Nessun emendamento sarà votato se la notifica contenente l’emendamento proposto, non sia stata spedita via posta, inviata via posta ordinaria o elettronica o consegnata personalmente ad ogni socio di questa Associazione, almeno novanta (90) giorni prima della riunione in cui l’emendamento proposto dovrà essere votato.

 

 

 

 

 

Approvato dall’assemblea dei soci il 11 gennaio 2021, firmato di seguito dal Presidente e dai consiglieri presenti all’approvazione.

 

 

Milano, 11 gennaio 2021

 

 

Gen. Francesco Cosimato                ………………………………………..

Prof. Carla Vetere                             ………………………………………..

Prof. Felicia AnnaMaria Robles     ………………………………………..

Avv. Victor Vinko Jerkunica           ………………………………………..

Avv. Renato Maturo                         ………………………………………..

Dott. Mauro Ghetti                           ………………………………………..

Prof. Massimo Introzzi                    ………………………………………..