Il Centro Studi ha deciso di dotarsi di un nuovo sito con maggiori e migliori funzionalità di gestione dell'Associazione
Il nuovo sito è all'indirizzo:
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Nel 1952 la filosofa tedesca Hannah Arendt, allieva di Heidegger all'Università di Marburgo, scrisse un libro che ha fatto epoca: “Le origini del totalitarismo”. La studiosa osservava che tutti i totalitarismi vogliono intervenire sulle coscienze e plagiarle, vogliono privare i cittadini della libertà per ottenerne l’obbedienza assoluta ed incondizionata.
Ovviamente i totalitarismi
hanno agito con la violenza delle armi, ma non dobbiamo dimenticare un altro
strumento di controllo delle masse: l’informazione. Da sempre i regimi che
vogliono diventare totalitari assumono il controllo dei mezzi di comunicazione.
A tal riguardo la Arendt scrive. “Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto oppure il comunista convinto, ma le persone per le quali non c'è più differenza tra realtà e finzione, tra il vero e il falso.”
Conferenza del Gen. B. (Aus.) Maurizio Carlo Iacono
L'autonomia scolastica ha costituito certamente un grosso passo in avanti per lo snellimento amministrativo e per la gestione più oculata di fondi e strutture, ma dopo anni di esperienza occorre una riflessione su cosa è diventata la scuola italiano con l'autonomia, specialmente se mal gestita.
Ci sono due punti su cui è opportuno soffermarsi. Gli Uffici Scolastici oramai inviano alle scuole soltanto direttive generiche che poi ogni singolo dirigente deve declinare secondo le esigenze e le modalità organizzative di ogni singolo istituto. D'altro canto il Dirigente è diventato un supermanager con poteri veramente amplissimi e, a mio modesto avviso, non opportuni per una gestione veramente democratica e condivisa della Scuola.