Le vicende del governo attuale verranno definite tra oggi e domani, per cui sapremo presto se continueremo ad avere un esecutivo che gioca con i colori o se arriverà un tecnico con le stelle gialle su fondo blu o se, come appare improbabile, i nostri parlamentari molleranno il colpo perché non sanno più a chi vendersi al mercato.
Il Centro Studi
Sinergie rimane un’associazione che esce dal coro della narrazione quotidiana dei
media per immaginare un’Italia nuova e nel futuro, per tale ragione stiamo elaborando
una visione nuova del nostro paese che abbiamo chiamato “Italia 2050”.
Solo guardando all’orizzonte e cercando persone capaci e volenterose si può continuare il percorso che abbiamo avviato circa un anno fa. Dobbiamo sfuggire alle trappole mediatiche che ci vorrebbero imprigionati a confessare crimini che non abbiamo commesso.
La
degenerazione che vediamo nella politica, nella scienza, nella cultura, nell’economia
ed in tanti altri ambiti si può combattere ricorrendo al pensiero forte e
proiettandolo nel futuro, come abbiamo scritto nel nostro statuto.
La propaganda
ossessiva dei media mainstream non riesce comunque a sottacere le esigenze
fondamentali di vita dei nostri compatrioti. Giovani e meno giovani vogliono esercitare
delle reali opzioni di vita che portino al lavoro ed alla famiglia, cioè a
progetti di vita che la cultura radical chic contrasta con totem ideologici
come la globalizzazione e la società “aperta” che sempre meno incontrano il
favore della pubblica opinione.
Non possiamo
affrontare forze preponderanti in campo aperto, ma possiamo coagulare istanze
molto presenti nella società per far cadere per manovra il castello di potere
che si basa sulle relazioni di interesse che vediamo attorno a noi e che si
celano dietro gli ideali di un “umanesimo” che censura gli avversari e riduce
le libertà personali.
Non siamo più
liberi di professare una religione, possono staccarci la spina dei social sui
quali solo l’odio radical chic infuria ogni giorno, non siamo più liberi di
avviare un’attività economica che sfugga alle logiche di parte che dominano l’economia
e l’associazionismo fintamente solidale.
La forza paziente
della fede e/o l’anelito della buona volontà ci consentono comunque di
continuare nel nostro cammino senza guardarci le punte dei piedi, ma rivolgendo
lo sguardo alle azioni che possono invertire il ciclo.
Vi aspetto alle
occasioni di incontro che creiamo ed alle attività che stiamo ponendo in essere
per proseguire con pazienza, determinazione ed efficacia nel nostro disegno
Gentile Generale,
RispondiEliminain linea con quello che io sostengo da tempo e che lei pubblica sui suoi articoli, mi sono appena cancellato dal principale social media, Facebook. Questo purtroppo mi comporterà dei problemi come ad esempio il non riuscire più a contattare direttamente le persone a cui tengo con Messenger, tuttavia ho dovuto farlo anche perchè qualcuno della mia azienda ha osservato tutto quello che io ho pubblicato e le idee che porto avanti. Sono stato accusato di essere un complottista e non mi danno più un progetto su cui lavorare. Stò pensando di creare un nuovo account e poi di mandarle l'invito all'amicizia, per il momento comunque rimaniamo in contatto tramite email. Complimenti di nuovo per quello che scrive e a risentirci presto,