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lunedì 29 marzo 2021

Amministrazione, non narrazione

La politica è da decenni involuta verso un modello di marketing ideologico che diventa ogni giorno più insopportabile.

Mentre l'amministrazione reale della "res publica" rimane saldamente in mano ad una cerchia strettamente collegata alle lobby ed ai gruppi di pressione più disparati, i politici sono diventati dei personaggi evanescenti che hanno il ruolo di magnificare risultati che non ci sono e servizi che non vengono erogati ai cittadini. In tutto questo, la burocrazia, funzionale alla spartizione del potere fra i suoi adepti, continua a prosperare.

lunedì 22 marzo 2021

Sentimenti e diritti

Questi tempi di grave difficoltà testimoniano come solo i sentimenti possano unire, mentre gli interessi personali, anche quando sono mascherati da diritti, dividono.

Vediamo politici che hanno fatto di tutto per non sottoporsi al giudizio degli elettori , solo perché hanno interesse a conservarsi la sedia. Vediamo ex galoppini elettorali che sgomitano per fare i consulenti, solo perché vogliono il loro tornaconto. Vediamo i media che passano le giornate ad instillare paure, solo perché devono fare gli interessi delle big pharma. Vediamo eroi normali che, dal basso ed instancabilmente, fanno quel che possono per curare, nutrire, servire la collettività.

Che cosa vuol dire oggi essere  italiani? Cantare dal balcone, forse? Appendere un lenzuolo con scritto "andra tutto bene"? Vedere al computer le frecce tricolori che passano per i cieli d'Italia? Quando si apre un sito d'informazione si leggono due tipi di notizie: quelle sul COVID e quelle di gossip, possibile che noi si sia ridotti solo a questo? Dov'è finito il popolo di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori e di trasmigratori?

lunedì 15 marzo 2021

Il dramma e lo psicodramma

In questi giorni difficili in cui dopo un anno di lotta ancora non si riesce a vincere l’epidemia di Sars Cov-2 le discussioni interne al Partito Democratico assumono dei tratti che vanno dal surreale al tragicomico.

Parliamo di un partito in perdita di consenso importante nel corso degli ultimi anni. Gli elettori che sembrarono affezionarsi rapidamente al PD di Renzi alle europee del 2014, altrettanto rapidamente si disaffezionarono alle politiche del 2018.

Capisco lo sgomento e lo sconcerto di una classe politica che vede il suo consenso in caduta libera anche se occupa tutte le leve del potere, dalla magistratura alle grandi aziende di stato, dai media mainstream al mondo accademico, dall’editoria al mondo che gestisce le attività culturali. Capisco le smanie per affermarsi, ma i dirigenti che hanno pontificato in questo momento contro Zingaretti corrono il rischio di sembrare come i ricchi che brindavano con lo champagne sul ponte del Titanic mentre la fiancata della nave era già squarciata.

domenica 7 marzo 2021

8 MARZO. Un’ immagine “autentica” e “umanizzata” della donna

 In occasione dell’8 marzo “Giornata Internazionale della Donna” vorrei rispondere a questa mail: “Varie società nella storia hanno reso difficoltosa la vita della donna, emarginandola e non riconoscendole la dignità. Anche la Chiesa fu diffidente con il sesso femminile, giungendo nel 585, nel Concilio di Macon, a discutere se possedesse l’anima. Pure oggi la donna sia nella società che nella Chiesa non vive una condizione di parità con l’uomo. Quale percorso culturale va attuato perché tra i due sessi via sia un’autentica e reale uguaglianza? Luciana”. Quanto descritto nell’interrogativo è avvenuto; la donna ha subito emarginazioni, segregazioni e esclusioni in tutte le civiltà e anche nella Chiesa. E nel contesto globale, pure nel XX secolo, trecento milioni di donne e di bambine sono demograficamente scomparse in Cina, in India e nel Nord Africa, e una moltitudine subisce ancora all’inizio del XXI secolo violenze: dallo stupro alle mutilazioni genitali, dalla tratta alla schiavitù, dalla prostituzione allo schiavismo dell’utero in affitto. Inoltre, il femminicidio, è assai presente pure nella nostra nazione.

Sinergie, punto di situazione

 Così come il COVID, anche Sinergie ha superato il primo anno d'età. Nella sezione "chi siamo" del sito troverete lo statuto e l'atto costitutivo registrati recentemente all'Agenzia delle Entrate.

L'aver avviato una nuova forma associativa non basta a definire la strategia dell'associazione e quello che abbiamo intenzione di fare.

Come sappiamo dallo statuto, l'associazione intende elaborare una nuova cultura partendo dalla nostra tradizione e, nel contempo, individuare delle persone sulle cui gambe questa cultura possa muoversi.

Si tratta ora di stabilire come si può svolgere un'opera così titanica in un momento di confusione tanto grande. Da un punto di vista della strategia dobbiamo innanzitutto sapere che si tratta di attivare un processo culturale di lungo periodo, da Masaniello al Generale Pappalardo, non si sono mai visti cambiamenti radicali nati spontaneamente dal nulla e che abbiano assunto caratteristiche durature, solo lo sforzo paziente, continuo, metodico ed intelligente è in grado di creare le condizioni per il raggiungimento dei fini statutari. Chi si accosta a Sinergie deve concepire processi culturali di lungo periodo.