Redirect

lunedì 29 marzo 2021

Amministrazione, non narrazione

La politica è da decenni involuta verso un modello di marketing ideologico che diventa ogni giorno più insopportabile.

Mentre l'amministrazione reale della "res publica" rimane saldamente in mano ad una cerchia strettamente collegata alle lobby ed ai gruppi di pressione più disparati, i politici sono diventati dei personaggi evanescenti che hanno il ruolo di magnificare risultati che non ci sono e servizi che non vengono erogati ai cittadini. In tutto questo, la burocrazia, funzionale alla spartizione del potere fra i suoi adepti, continua a prosperare.

Il connubio tra media e politici ha fatto grandi disastri durante il COVID, siamo tutti stressati, intimoriti, eppure questo non è servito ad uscire dalle secche dell'epidemia, non ci curiamo e non ci vacciniamo. I talk show in particolare ed i media mainstream in generale sono concentratissimi a nascondere l'inefficienza della macchina pubblica ed a parlare solo di immigrazionismo e tematiche di genere che vengono fraudolentemente definite "diritti civili". Tutto questo avviene in un paese in cui l'importante è colpire la famiglia tradizionale e le religione, spesso con il beneplacito di ampi settori modernisti del clero. 

La narrazione mediatica dell'epidemia ha seguito una serie di fasi che sono iniziate con la negazione (abbraccia un cinese), poi sono rapidamente evolute con il terrorismo e l'attribuzione della colpa ai negazionisti, i regimi totalitari sono così, hanno bisogno di capri espiatori ai quali attribuire la colpa dei propri fallimenti.

Anche adesso che il Commissario straordinario è stato sostituito, i media, fatte le dovute eccezioni, faticano a parlare di quanto tempo si sia perso e di quanto denaro si sia sprecato in mascherine inidonee e banchi a rotelle.

La salute è un qualcosa che richiede attenzione, scienza e coscienza, ma ampi settori scientifici e sanitari sono ormai stritolati dagli interessi industriali dei produttori di farmaci.

La Salute deve tornare ad essere un ambito in comandano medici e pazienti, non scienziati al soldo delle big pharma e politici incompetenti. Le cure devono essere tanto importanti quanto i vaccini, le epidemie si affrontano con tutte le soluzioni disponibili e non solo con quello che suggerisce chi fiuterebbe affari ovunque.

La narrazione a senso unico, che ricorda tanto il MINCULPOP del periodo fascista è insopportabile anche se viene affidata agli "anchor people" radical chic.

La politica torni ad essere il luogo in cui si amministra e non si "amminestra".

1 commento:

  1. Carissimo Generale la situazione è esattamente come lei la descrive e io che lavoro per una grossa multinazionale tecnologica glielo posso confermare. Mi piace anche il parallelo che lei fa con la narrazione a senso unico del periodo fascista , bè in questo senso la somiglianza è grande , tuttavia nonostante gli errori e le scelte sbagliate fatte in quel periodo , allora si faceva tutto per la gloria dell'Italia e nell'interesse del nostro popolo, adesso invece tutto ruota intorno al profitto ed al tornaconto personale. La situazione da un punto di vista morale per me è pure peggiore.

    RispondiElimina