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lunedì 22 marzo 2021

Sentimenti e diritti

Questi tempi di grave difficoltà testimoniano come solo i sentimenti possano unire, mentre gli interessi personali, anche quando sono mascherati da diritti, dividono.

Vediamo politici che hanno fatto di tutto per non sottoporsi al giudizio degli elettori , solo perché hanno interesse a conservarsi la sedia. Vediamo ex galoppini elettorali che sgomitano per fare i consulenti, solo perché vogliono il loro tornaconto. Vediamo i media che passano le giornate ad instillare paure, solo perché devono fare gli interessi delle big pharma. Vediamo eroi normali che, dal basso ed instancabilmente, fanno quel che possono per curare, nutrire, servire la collettività.

Che cosa vuol dire oggi essere  italiani? Cantare dal balcone, forse? Appendere un lenzuolo con scritto "andra tutto bene"? Vedere al computer le frecce tricolori che passano per i cieli d'Italia? Quando si apre un sito d'informazione si leggono due tipi di notizie: quelle sul COVID e quelle di gossip, possibile che noi si sia ridotti solo a questo? Dov'è finito il popolo di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori e di trasmigratori?

Come intendiamo affrontare il futuro, esiste un'idea d'Italia? Oppure ormai rimane solo il pensiero unico che ci dice che ci basta appartenere all'Unione Europea,, alla NATO ed all'ONU per essere a posto? Davvero il pensiero unico politicamente corretto che ci perseguita ogni giorno ci darà da vivere nel futuro?

La risposta è evidente, abbiamo imboccato una strada sbagliata da decenni, ci siamo abbandonati al connubio tra ideologia e corruzione, abbiamo cercato ogni volta di votare qualcuno diverso, ma ormai il nostro sistema politico impone chi vuole alla faccia del cittadino elettore.

Il triste spettacolo di tempi in cui tutti cercano un untore per assolversi testimonia come si stia sempre più attenuando il sentimento che ci dovrebbe unire, mentre perdiamo tempo ad ascoltare espertoni e parolai che pontificano su cose di cui non sanno nulla ed in cui non saprebbero mettere le mani.

La forza paziente delle persone che hanno buona volontà è l'unica possibilità di uscire dal pantano. 


2 commenti:

  1. Purtroppo è la triste realtà. Persone capaci e di buona volontà ce ne sono ancora. Ciò che manca è un "centro di aggregazione" che possa dare prova di esserlo.

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  2. Purtroppo è la triste realtà. Persone capaci e di buona volontà ce ne sono ancora. Ciò che manca è un "centro di aggregazione" che possa dare prova di esserlo.

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