Conversazione con la Prof. Carla Vetere
Centro di Studi, Analisi, Formazione e Consulenza - Info: sinergie2019@gmail.com
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sabato 30 ottobre 2021
domenica 17 ottobre 2021
L'informazione e le sue devianze
lunedì 11 ottobre 2021
Contro tutti i totalitarismi
Nel 1952 la filosofa tedesca Hannah Arendt, allieva di Heidegger all'Università di Marburgo, scrisse un libro che ha fatto epoca: “Le origini del totalitarismo”. La studiosa osservava che tutti i totalitarismi vogliono intervenire sulle coscienze e plagiarle, vogliono privare i cittadini della libertà per ottenerne l’obbedienza assoluta ed incondizionata.
Ovviamente i totalitarismi
hanno agito con la violenza delle armi, ma non dobbiamo dimenticare un altro
strumento di controllo delle masse: l’informazione. Da sempre i regimi che
vogliono diventare totalitari assumono il controllo dei mezzi di comunicazione.
A tal riguardo la Arendt scrive. “Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto oppure il comunista convinto, ma le persone per le quali non c'è più differenza tra realtà e finzione, tra il vero e il falso.”
venerdì 8 ottobre 2021
venerdì 24 settembre 2021
I Rapporti di forza in Asia Centrale dopo il ritiro americano dall'Afghanistan
Conferenza del Gen. B. (Aus.) Maurizio Carlo Iacono
mercoledì 22 settembre 2021
Una scuola troppo autonoma
L'autonomia scolastica ha costituito certamente un grosso passo in avanti per lo snellimento amministrativo e per la gestione più oculata di fondi e strutture, ma dopo anni di esperienza occorre una riflessione su cosa è diventata la scuola italiano con l'autonomia, specialmente se mal gestita.
Ci sono due punti su cui è opportuno soffermarsi. Gli Uffici Scolastici oramai inviano alle scuole soltanto direttive generiche che poi ogni singolo dirigente deve declinare secondo le esigenze e le modalità organizzative di ogni singolo istituto. D'altro canto il Dirigente è diventato un supermanager con poteri veramente amplissimi e, a mio modesto avviso, non opportuni per una gestione veramente democratica e condivisa della Scuola.
giovedì 16 settembre 2021
Basta con i sondaggi in campagna elettorale
Eravamo convinti che il malcostume dei media mainstream che spargono sondaggi in campagna elettorale fosse solo un problema nazionale, ci duole rilevare che anche nelle amministrative a Milano si utilizza uno strumento egualmente improprio.
Apprendiamo che il Sindaco uscente sarebbe prossimo a vincere senza ballottaggio, quale che sia il metodo statistico utilizzato, si tratta di una evidente distorsione della campagna elettorale, che si trascina stancamente senza un dibattito sereno sui temi strettamente locali.
domenica 22 agosto 2021
Eppure, la foresta cresce (Pubblicato su PMI.it)
lunedì 16 agosto 2021
Non riconoscere i Talebani
La situazione sul terreno che
registriamo in Afghanistan ci consegna un’autoproclamato emirato a guida
talebana che vanifica venti anni di sforzi della Comunità internazionale.
Mentre dotte dissertazioni sulle
ragioni della disfatta occidentale si tengono inutilmente sui media mainstream,
che fino ad ora non hanno visto o non hanno voluto vedere quanto si preparava,
si deve pensare immediatamente ad una nuova strategia diplomatica.
L’Italia deve tornare ad analizzare la situazione internazionale sulla base dei suoi interessi nazionali, questo implica che si abbandoni la strada del multilateralismo cieco attraverso il quale organismi internazionali influenzati da lobby d’ogni tipo possono condurre interi Paesi ad iniziare avventure senza senso.
mercoledì 30 giugno 2021
Diagnosi e cure: la situazione debitoria delle PMI post Covid e qualche suggerimento per migliorare la situazione (già pubblicato su PMI)
martedì 1 giugno 2021
BASTA BUGIE
Don Gian Maria Comolli
Il Ddl Zan rientra in un percorso storico con un obiettivo inequivocabile
Osservando i vari manifestanti a favore del Ddl Zan mi sono ricordato una frase del saggista e opinionista Diego Fusaro: “La vera schiavitù è quella in cui gli schiavi ignorano di essere tali e, di più, amano le loro catene, rivelandosi anche pronti a lottare per difenderle”. Già, perché la maggioranza di coloro che scendono in piazza o chiede l’approvazione di questo superfluo e deleterio provvedimento, certamente in buona fede, non comprendono di essere manipolati, sfruttati e strumentalizzati da selezionate e ristette élites politiche e accademiche trasnazionali e da potenti e influenti lobbies LGBT, che passo dopo passo, il Ddl Zan è un passaggio, hanno come finalità l’abolizione del concetto di natura e di limite, quindi di ogni fondamento antropologico, sganciando la persona da un’essenza biologica incontrovertibile, privandola della sua identità e dei suoi legami fondamentali, abrogando, da ultimo, la complementarietà del maschile e del femminile. Ma oggi, chi “difende l’evidenza” è additato come “un fobico”, ossia un portatore di fobie, cioè di paure irrazionali, immotivate e sproporzionate nei riguardi di qualcosa che pericolo non è. E, la fobia più clamorosa è “l’omofobia”, la patologia che per qualcuno affligge chiunque esprima posizioni in disaccordo con il pensiero dominante e le visioni correnti. Ma, rileggendo criticamente la storia degli ultimi decenni riguardanti l’ideologia di gender e i movimenti LGBT le cose non stanno così. Vediamolo insieme, puntando l’attenzione non sulle opinioni ma sui “fatti”.
lunedì 24 maggio 2021
A che servono le tasse
La recente discussione sulla proposta di istituzione di una tassa di successione, sulla quale il Centro Studi ha evitato accuratamente d’intervenire perché il dibattito politico esula dalle finalità statutarie, è comunque utile a proporre una nuova visione del concetto di tasse che, come sempre nel caso di Sinergie, ha lo scopo di riprendere concetti tradizionali sempre validi per uscire dalle manipolazioni del pensiero unico.
Nei prossimi mesi cercheremo di porre in essere delle iniziative atte a riesaminare la materia nella sua interezza, siamo infatti convinti che la mancanza di visione complessiva del dibattito politico sia non solo un problema per la produzione di leggi efficaci, ma anche una carenza culturale che riguarda ogni ambito della Società.
giovedì 20 maggio 2021
Un modello diverso di fare impresa (pubblicato su PMI)
giovedì 13 maggio 2021
Ho bussato alla porta dei miei malati
lunedì 10 maggio 2021
L’ATTUALITÀ DEL GIUDICE ROSARIO LIVATINO, BEATO
dal sito L’attualità del giudice Rosario Livatino, domenica beato (gianmariacomolli.it)
Introduzione
“Oggi la Chiesa di Cristo è in festa. Chiesa, sei bella, sei viva sei vera”, proclama un canto di Marcello Giombini. Oggi la Chiesa è in festa perché un suo figlio è proclamato beato. Ma tutto il nostro Paese dovrebbe essere in festa, soprattutto la Magistratura, perché un suo eroe riceve un grande riconoscimento nella giornata del 9 maggio 2021, 28 anni dopo che san Giovanni Paolo II pronunciò al termine dell’omelia della messa celebrata nella Valle dei Templi ad Agrigento, un durissimo monito contro la mafia. “Questi che portano sulle loro coscienze tante vittime umane, devono capire, devono capire che non si può uccidere gli innocenti! Dio ha detto una volta: ‘Non uccidere’: non può l’uomo, qualsiasi, qualsiasi umana agglomerazione mafia compresa, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio! Qui ci vuole la civiltà della vita! Nel nome di questo Cristo, crocifisso e risorto, di questo Cristo che è vita, via verità e vita, lo dico ai responsabili, lo dico ai responsabili: convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio!”.
domenica 2 maggio 2021
L'ideologia è ormai un mestiere
Ormai da tempo la classe dirigente di questo paese sembra vivere in un empireo ideologico del tutto slegato dalla realtà, noi cittadini siamo indotti a pensare che le anime pie che declamano i loro principi nei talk show siano dei veri duri e puri nei lori principi. Sembra quasi che la pubblica amministrazione sia piena di individui così aderenti alle loro idee che viene da pensare che siano veramente convinti di voler salvare i clandestini in mare o che siano impegnati a salvare il pianeta o che grazie all'ormai famoso "Recovery Plan" risolveranno tutti i nostri problemi.
La classe dirigente sembra proprio convinta di quel che dice, come fa Roberto Speranza nel libro "Perché guariremo", anche se il libro è stato ritirato, eppure l'Italia svetta ai primi posti nelle classifiche della mortalità, in cui spesso ha avuto il primo posto, come a novembre scorso. Dare la colpa agli untori e schierarsi dalla parte delle multinazionali del farmaco non è un esercizio ideologico, è una posizione molto comoda in cui si lucrano buone posizioni di potere ed ottimi stipendi, un mestiere redditizio.
La classe dirigente italiana sembra autenticamente impegnata a voler salvare i disperati dei barconi, molto meno sembra capire dove inizi e dove porti la filiera dello schiavismo con la quale si stanno facendo danni di dimensioni planetarie. Farsi vedere afflitti dalla sorte di persone che non inviterebbero mai al loro desco è un mestiere che i nostri politici fanno con molta convinzione, anche perché da lavoro ad un sacco di persone che li ripaga con un congruo consenso elettorale, un mestiere redditizio e che fa promessa di prolungare la loro permanenza al potere.
I municipi di Milano ed il decentramento amministrativo
Conversazione con l'Assessore all'Urbanistica del Municipio 9, Architetto Raffaele Todaro
venerdì 23 aprile 2021
Il mondo di Lilliput SpA (pubblicato su PMI.it)
giovedì 22 aprile 2021
Scuola, economia ed ecologia
Oggi è la Giornata Mondiale della Terra 2021 ed è un’importante occasione per riflettere sui nostri doveri verso il pianeta che abitiamo e che lasceremo ai nostri figli.
Per insegnare ai nostri figli il
rispetto e la salvaguardia del pianeta occorre ovviamente un’incisiva azione
educativa che parte dalla famiglia ed interessa tutte le agenzie educative e la
società intera. Ma siccome, come asseriva Seneca ormai 2000 anni fa, si insegna
di più attraverso gli esempi concreti che attraverso i discorsi, il cambiamento
di passo deve partire non tanto da manifestazioni temporanee che in un giorno
solo hanno il merito di sensibilizzarci ed il demerito di colpevolizzarci per
cose sulle quali spesso non abbiamo alcun controllo, ma da fatti ed azioni
costanti che ci consentano passo dopo passo di raggiungere obiettivi significativi.
Mi permetto di fare un esempio pratico dal mio osservatorio professionale: la scuola ed il mondo della formazione in generale.
venerdì 16 aprile 2021
Alla ricerca di circuiti virtuosi (già pubblicato su PMI.it)
Ma tale articolo viene ulteriormente qualificato dall’art. 4 che così recita: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società".
Nel dibattito politico italiano si è fatto sempre ampio riferimento all’articolo 1 della nostra Costituzione ed alla sottolineatura del contributo fondativo del lavoro, ma si è forse meno evidenziato che all’articolo 4 la nostra Costituzione attribuisce allo Stato l’attività di stimolo alla creazione di lavoro, con la contemporanea finalizzazione al progresso materiale e spirituale della società.
venerdì 9 aprile 2021
giovedì 8 aprile 2021
PMI e Covid: la digitalizzazione delle PMI come possibile via di uscita dalla crisi (già pubblicato su Wall Street Italia marzo 2021)
martedì 6 aprile 2021
lunedì 29 marzo 2021
Amministrazione, non narrazione
La politica è da decenni involuta verso un modello di marketing ideologico che diventa ogni giorno più insopportabile.
Mentre l'amministrazione reale della "res publica" rimane saldamente in mano ad una cerchia strettamente collegata alle lobby ed ai gruppi di pressione più disparati, i politici sono diventati dei personaggi evanescenti che hanno il ruolo di magnificare risultati che non ci sono e servizi che non vengono erogati ai cittadini. In tutto questo, la burocrazia, funzionale alla spartizione del potere fra i suoi adepti, continua a prosperare.
lunedì 22 marzo 2021
Sentimenti e diritti
Questi tempi di grave difficoltà testimoniano come solo i sentimenti possano unire, mentre gli interessi personali, anche quando sono mascherati da diritti, dividono.
Vediamo politici che hanno fatto di tutto per non sottoporsi al giudizio degli elettori , solo perché hanno interesse a conservarsi la sedia. Vediamo ex galoppini elettorali che sgomitano per fare i consulenti, solo perché vogliono il loro tornaconto. Vediamo i media che passano le giornate ad instillare paure, solo perché devono fare gli interessi delle big pharma. Vediamo eroi normali che, dal basso ed instancabilmente, fanno quel che possono per curare, nutrire, servire la collettività.
Che cosa vuol dire oggi essere italiani? Cantare dal balcone, forse? Appendere un lenzuolo con scritto "andra tutto bene"? Vedere al computer le frecce tricolori che passano per i cieli d'Italia? Quando si apre un sito d'informazione si leggono due tipi di notizie: quelle sul COVID e quelle di gossip, possibile che noi si sia ridotti solo a questo? Dov'è finito il popolo di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori e di trasmigratori?
lunedì 15 marzo 2021
Il dramma e lo psicodramma
In questi giorni difficili in cui dopo un anno di lotta ancora non si riesce a vincere l’epidemia di Sars Cov-2 le discussioni interne al Partito Democratico assumono dei tratti che vanno dal surreale al tragicomico.
Parliamo di un partito in perdita di
consenso importante nel corso degli ultimi anni. Gli elettori che sembrarono
affezionarsi rapidamente al PD di Renzi alle europee del 2014, altrettanto
rapidamente si disaffezionarono alle politiche del 2018.
Capisco lo sgomento e lo sconcerto di una classe politica che vede il suo consenso in caduta libera anche se occupa tutte le leve del potere, dalla magistratura alle grandi aziende di stato, dai media mainstream al mondo accademico, dall’editoria al mondo che gestisce le attività culturali. Capisco le smanie per affermarsi, ma i dirigenti che hanno pontificato in questo momento contro Zingaretti corrono il rischio di sembrare come i ricchi che brindavano con lo champagne sul ponte del Titanic mentre la fiancata della nave era già squarciata.
domenica 7 marzo 2021
8 MARZO. Un’ immagine “autentica” e “umanizzata” della donna
Sinergie, punto di situazione
Così come il COVID, anche Sinergie ha superato il primo anno d'età. Nella sezione "chi siamo" del sito troverete lo statuto e l'atto costitutivo registrati recentemente all'Agenzia delle Entrate.
L'aver avviato una nuova forma associativa non basta a definire la strategia dell'associazione e quello che abbiamo intenzione di fare.
Come sappiamo dallo statuto, l'associazione intende elaborare una nuova cultura partendo dalla nostra tradizione e, nel contempo, individuare delle persone sulle cui gambe questa cultura possa muoversi.
domenica 14 febbraio 2021
Una scuola a brandelli
mercoledì 10 febbraio 2021
La piramide senza base
L'entusiasmo di questi giorni per la nomina Di Mario Draghi sembra non tenere conto delle normali necessità che appartengono ad una struttura organizzativa così complessa come quella dello Stato.
Abbiamo capito
i mantra della manipolazione mainstream, ma la ripetizione ossessiva delle
ragioni che sostengono il ruolo salvifico di Draghi si scontra con semplici considerazioni
di buon senso e con la sacralità delle regole della democrazia.
Se si analizza la pubblica amministrazione sia da un punto di vista quantitativo sia da un punto di vista qualitativo ci si deve rendere conto che parliamo di una notevole numerosità di persone e di una complessa struttura organizzativa nella quale capita spesso che vi siano più organismi che svolgono la stessa funzione.
lunedì 8 febbraio 2021
ABORTO, GUAI A CHI È CONTRARIO!
Domenica 7 febbraio la Chiesa Italiana ha celebrato
la 43° Giornata a Favore della Vita. Questa ricorrenza fu istituita nel 1978, allorché
anche in Italia, fu autorizzato l’aborto con l’infame legge 194 dal titolo drammaticamente
beffardo: "Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione
volontaria della gravidanza". Da allora di aborti nel nostro Paese, cioè l’
uccisione di un essere umano nella prima fase della vita, ne sono stati eseguiti
ufficialmente 6.300.000 oltre a quelli clandestini e quelli causati
dalle “pillole abortive” (Norlevo, EllaOne…).
La prima responsabile di questo “omicidio” o meglio
“figlicidio”, è la madre, colei che dovrebbe essere la responsabile
dell’incolumità del figlio; colei che dovrebbe tutelare un essere piccolo,
debole, fragile e indifeso, mentre come affermato da Papa Francesco, è colei
che “affitta un sicario” (28 ottobre 2018).
domenica 24 gennaio 2021
I politici bucano le pentole e le coprono con i media
La pandemia non sembra aver scalfito il modo di far politica della classe dirigente italiana, ma il tempo segna inevitabilmente ed inesorabilmente i vizi della sua intransigenza.
Il coacervo di politici,
scienziati e giornalisti che in questo periodo scandiscono la nostra vita con
le loro parole non ha dato buona prova di sé nell’ambito dell’emergenza
sanitaria alla quale siamo sottoposti.
Nessuno può incolparli dell’epidemia
che si è sparsa ovunque nel mondo, ma certo si dovrebbe imparare a misurare il valore
di una classe dirigente non dalle declamazioni che sentiamo, ma dal livello di
servizi offerti ai cittadini.
Mentre i politici rassicuravano sulla situazione e facevano gli aperitivi sui navigli, l’epidemia si diffondeva e ci ha colto di sorpresa.
L'Italia ed il Mediterraneo
Possiamo ancora chiamarlo "Mare Nostrum"?
Conferenza del Gen. B. (Aus.) Maurizio Carlo Iacono
lunedì 18 gennaio 2021
Oltre l’orizzonte
Le vicende del governo attuale verranno definite tra oggi e domani, per cui sapremo presto se continueremo ad avere un esecutivo che gioca con i colori o se arriverà un tecnico con le stelle gialle su fondo blu o se, come appare improbabile, i nostri parlamentari molleranno il colpo perché non sanno più a chi vendersi al mercato.
Il Centro Studi
Sinergie rimane un’associazione che esce dal coro della narrazione quotidiana dei
media per immaginare un’Italia nuova e nel futuro, per tale ragione stiamo elaborando
una visione nuova del nostro paese che abbiamo chiamato “Italia 2050”.
Solo guardando all’orizzonte e cercando persone capaci e volenterose si può continuare il percorso che abbiamo avviato circa un anno fa. Dobbiamo sfuggire alle trappole mediatiche che ci vorrebbero imprigionati a confessare crimini che non abbiamo commesso.
lunedì 11 gennaio 2021
Trappole nella giungla
La vita di tutti i giorni ci dice ormai in maniera sempre più evidente che siamo soggetti ad una grande varietà di condizionamenti, consci ed inconsci, ai quali purtroppo dobbiamo guardare come delle trappole, perché di questo si tratta.
Il più evidente dei condizionamenti è quello dell’informazione, che
tutti i giorni ci martella con una narrazione che vorrebbe indurci alla
condivisione del pensiero unico.
Secondo il pensiero unico noi dobbiamo diventare il gregge del nuovo umanesimo globalista, antireligioso, antinazionale, recintato in una socialità virtuale e nemico del sesso naturale, oltre che del nostro corpo, ormai considerato come un involucro modificabile a piacere. Il pensiero unico vuole anche che noi si diventi autofobici per preservare la Natura anche a prezzo della nostra estinzione.
sabato 2 gennaio 2021
COVID, suicidi e fragilità mentale
Don Gian Maria Comolli
L’argomento che tratterrò all’inizio di questo nuovo anno è delicato e complesso riguardando le persone decedute, i famigliari in lutto, le donne e gli uomini che stanno soffrendo fisicamente e psicologicamente. Sono però incoraggiato dall’alta motivazione che mi induce a sviscerare il tema: non la sterile polemica ma lanciare un appello, come molti stanno facendo, sul dovere morale, dopo dieci mesi di paure e di terrore, di “cambiare rotta” poiché lo scenario societario sta divenendo insostenibile a livello psicologico ed esistenziale.
Basta “giocare” con i numeri
Ormai è chiaro che i “dati” diffusi dalla Protezione Civile nel quotidiano “bollettino di guerra” riguardante i contagiati da Covid 19, i deceduti e il “tasso di positività” sono inattendibili e anche tendenziosi rientrando nella “strategia del terrore” che il governo porta avanti attendendo un vaccino, che però, potrebbe fornire dei risultati non prima di dodici mesi. Nell’attesa, l’unica tattica dell’esecutivo, è quella di “giocare sui numeri” per giustificare nuovi lockdown. Il presidente Conte lo ha chiaramente affermato il 23 dicembre nella trasmissione “Porta a porta”: “Se dovesse arrivare un’impennata, una terza ondata o una variante che faccia sbalzare l’RT, allora ci troveremmo facilmente in zona rossa o con misure più restrittive”. E, il Ministro Speranza, non perde occasione per manifestare la sua volontà di “chiudere gli italiani in casa”.